Charles Leclerc e Lando Norris penalizzati nel GP Brasile: brutto colpo per i due piloti in lotta per il Mondiale
Terzo Gran Premio consecutivo per una Formula 1 che non conosce soste. Dopo il Texas, sulla pista di Austin e Messico, il circus si è spostato ancora più a Sud in America, in Brasile per l’iconica gara di Interlagos. Sul circuito di San Paolo riparte la caccia al Mondiale più incerto che mai.
Dopo i disastri di Città del Messico, Verstappen (penalizzato di 20″ per le irregolarità nei confronti di norris) ha visto ridurre il suo vantaggio su Norris a quattro gare dal termine. Ed il week end brasiliano mette in palio tantissimi punti vista anche la gara Sprint al sabato, forse un allenato prezioso per il pilota olandese che fin qui le ha vinte tutte.
Vedremo, anche perché la Red Bull da monoposto inarrivabile per gli avversari, sembra essere ora la terza forza del campionato alle spalle di Ferrari e McLaren. E se la scuderia di Woking al momento è in testa al mondiale Costruttori con Norris distante appena 47 punti da Verstappen in quella piloti, la Ferrari con la doppietta realizzata in Texas e la vittoria di Sainz in Messico con Leclerc terzo è a 29 lunghezze di distacco.
Si preannuncia, quindi, un finale di stagione davvero intenso dove potrà accadere proprio di tutto. Ci sarà sicuramente da divertirsi, considerato come i protagonisti in gara tenteranno il tutto per tutto per provare a conquistare l massim traguardo. E la Ferrari – così come la McLaren – puntano a spezzare l’egemonia della Red Bull, mai stata così “attaccabile” come nella seconda parte di questo mondiale.
In Brasile, però, potremo assistere anche ad un evento quasi inedito. Verstappen, Norris e Leclerc, i primi tre piloti in classifica ma anche coloro che nutrono speranze di titolo iridato, potranno essere penalizzati. Con ogni probabilità il pilota olandese, in occasione del Gran Premio brasiliano, monterà un nuovo propulsore, il sesto, che gli comporterà quindi cinque posizioni di penalità sulla griglia di partenza della gara domenicale.
Una decisione che è corroborata dalla facilità dei sorpassi ad Interlagos ma anche dal poter correre la Sprint senza penalità e quant’altro. Verstappen, però, non potrebbe essere l’unico ad adottare una strategia simile. Com’è noto, infatti, un motore più “invecchia” più perde in prestazioni e per il rush finale anche Ferrari e McLaren stanno pensando di utilizzare la stessa strategia per i piloti.
Verstappen, però, avendo già smarcato un motore dopo i quattro del limite consentito, avrebbe solo cinque posizioni di penalità in griglia a differenza di Norris e Piastri per la McLaren e Leclerc e Sainz per la Ferrari. I quattro piloti menzionati, infatti, non hanno ancora smarcato la quinta unità – la prima extra – e quindi, come recita il regolamento, sarebbero ben 10 le posizioni di penalità sulla griglia.
Una scelta difficile per le due scuderie. Cosa fare? Puntare su motori già utilizzati ma con un chilometraggio elevato oppure avere propulsori “freschi” per le ultime quattro gare più le due Sprint?
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