Il colosso italiano legato a doppio filo con la FIAT ha deciso: arriva l’annuncio dell’addio a questi modelli.
L’industria dei motori sta attraversando numerosi cambiamenti, e per le aziende non è semplice riuscire a rimanere al passo con i tempi e mantenere la propria identità in questo periodo di rivoluzione. Molte case automobilistiche si sono trovate a dover prendere decisioni difficili, come nel caso di questo colosso italiano.
Abarth è una vera istituzione per tutti gli appassionati di motori. L’azienda, nata nel 1949 a Bologna, da tempo è legata al mondo FIAT. La casa automobilistica è specializzata nella rielaborazione di versioni sportive ed esclusive dei modelli della casa torinese. Quelli Abarth sono modelli dinamici ed estremi, pensati per gli amanti della guida e delle prestazioni. Il binomio con FIAT ha regalato ad entrambe grandi soddisfazioni e i veicoli della casa dello Scorpione sono stati particolarmente apprezzati. Nelle ultime ore però è arrivata una notizia che ha certamente fatto discutere gli appassionati.
L’industria dei motori è impegnata nella delicata transizione verso l’elettrico. L’idea di un futuro a zero emissioni mette d’accordo tutti, la sostenibilità ambientale è un requisito da cui non si può più prescindere. Raggiungere l’obbiettivo è però più difficile del previsto. L’elettrico comporta infatti costi in più per le aziende, senza considerare le difficoltà nel convincere i più scettici che anche un motore elettrico può regalare lo stesso brivido di quello a combustione.
Abarth è pronta a lanciare la sfida: l’azienda ha infatti, con l’arrivo della 500e e della 600e, oltre all’uscita dal mercato della 595 e della 696 ha lanciato un messaggio chiaro, il futuro è elettrico. Una decisione coraggioda e non scontata, per un marchio come Abarth che ha fatto delle prestazioni sportive uno dei suoi punti di forza. L’azienda è pronta però a convincere anche i puristi del motore e gli automobilisti più scettici, con una gamma sempre più di qualità e varia anche dal punto di vista delle tipologie di auto.
Dall’azienda infatti hanno confermato il legame con la FIAT e il lavoro sui modelli che arrivano dalla casa torinese, senza dunque progetti in autonomia, ma hanno aperto alla realizzazione di auto anche appartenenti ad un segmento diverso rispetto a, come nel caso della 500, quello delle utilitarie. Insomma, per Abarth si apre una nuova era, e l’azienda ha intenzione di rinnovarsi senza però perdere la propria identità.
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