C’è una FIAT che non vuole più nessuno o quasi perché è un vero disastro. Neppure il super sconto la salva.
Nella storia dell’automotive sono state diverse le vetture fallimentari, quelle magari annunciate da campagne pubblicitarie altisonanti che, però, non hanno riscosso successo e hanno deluso le attese per ragioni tecniche, estetiche o di affidabilità. In quei casi il costruttore per prima cosa deve riconoscere di aver sbagliato e di non aver saputo intercettare le esigenze degli automobilisti, e in secondo luogo deve rimboccarsi le maniche perché molto probabilmente subirà delle perdite economiche anche ingenti.
Rilasciare un’automobile che non convince significa infatti aver prodotto e distribuito un tot di veicoli che resteranno invenduti nei concessionari, un problema, questo, che è tutt’altro che infrequente e che anzi, nell’ultimo periodo si sta ripetendo spesso. Su tale fronte basta chiedere alla FIAT reduce da un disastro commerciale a dir poco clamoroso con un suo blasonato modello che, a dispetto del super sconto applicato, continua a non convincere e ad essere ignorato.
Il bilancio in negativo non sorprende visto che sin dal momento della sua uscita si era capito che la prima 500 elettrica della storia della FIAT non avrebbe venduto un granché in barba all’investimento di migliaia di dollari per accaparrarsi Leonardo di Caprio quale testimonial per lo spot ufficiale, ma forse nessuno poteva immaginarsi che i numeri sarebbero stati tanto bassi e purtroppo questa amara realtà ha portato con sé brutte notizie per i lavoratori, come la chiusura prolungata fino a novembre dello stabilimento di Mirafiori.
Ma non finisce qua. Anche dagli Stati Uniti i dati in arrivo sono tutt’altro che confortanti. Stando a quanto riferito da Carbuzz, da gennaio a settembre dell’anno in corso sarebbero state immatricolate appena 439 unità, praticamente nulla se si considera che parliamo di un Paese da più di 334 milioni di abitanti. E pensare che al suo approdo negli States aveva così tanto ingolosito i palati americani da aver registrato il tutto esaurito già a febbraio.
Il problema che dopo quella fase di boom si è azzerato tutto e neppure hanno convinto i tagli cospicui al prezzo finale con i 32.500 euro di partenza ridotti ad appena 22mila. I vertici Stellantis hanno reso noto che la nuova versione arriverà nel 2027. Quella volta potrebbe essere meno cara fin dal principio.
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