La Fiat Panda da 10mila euro è una novità assoluta: il piano di Stellantis è clamoroso
Nonostante un settore sempre più in crisi, con un -10,8% nel mese di Novembre, è sempre la Fiat Panda a fare la parte del leone. La piccola di casa Fiat è ancora una volta l’auto preferita dagli italiani: ben 6.645 immatricolazioni per la citycar che si fa apprezzare per il suo essere compatta ed ideale per la città, abile a sgusciare nel traffico ma anche perfetta per i parcheggi, soprattutto nei centri grandi ed affollati della Penisola.
E, cosa ancor più da sottolineare, anche il prezzo della Panda è decisamente concorrenziale: la piccola italiana, infatti, nonostante un rialzo generale che ha toccato anche lei, si può ancora acquistare a circa 15mila euro, un prezzo non esageratamente alto che peraltro si storna anche con i bomnus e gli incentivi del marchio.
Il 2024 lo chiuderà con un record, diventando l’auto più venduta dell’anno. Un bel traguardo in vista di un 2025 che vedrà l’arrivo nelle concessionarie anche della “sorella maggiore”, la Panda che sarà il B-Suv del marchio, con l’attuale citycar che si trasformerà in “Pandina”.
Nonostante il prezzo competitivo della Panda e l’arrivo della Pandina in versione super tecnologica, di certo c’è che la citycar ha un prezzo ben lontano dai 10mila euro che rappresentavano la soglia massima per essere definita “auto del popolo”. In realtà unavettura con tale prezzo la Fiat la produce eccome.
Si tratta della Fiat Mobi, l’equivalente della Panda nel Sudamerica ed in Brasile. Auto compatta di 3,5 metri per 1,6 di larghezza ed 1,49 di altezza, la Mobi è anche relativamente leggera, con “appena” 907 chili che la rendono decisamente agile e scattante. Il motore è un 1.0 litri Fire da 74 cavalli, senza alcuna presenza di ibrido o elettrico, e con un cambio manuale a cinque marce.
Prezzo di partenza 10mila euro per un’auto che ha l’aria condizionata di serie al pari degli alzacristalli elettrici anteriori, computer di bordo, servosterzo, monitoraggio della pressione degli pneumatici e chiusura centralizzata, di fatto situazioni un po’ spartane viste le dotazioni delle auto odierne. A pagamento, però, si possono aggiungere l’assistenza alla partenza in salita ed il controllo di stabilità.
La Mobi nell’allestimento trekking è un po’ più sportiva, con sistema multimediale compatibile con Apple CarPlay ed Android Auto ed uno schermo da 7″. Già, ma perché non c’è in Europa? Quest’auto non rispetta le normative di sicurezza dell’Unione Europea.
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