Non tutte le Alfa Romeo sono entrate nel cuore degli appassionati: questo modello “giapponese” è ricordato come un flop.
La storia dell’Alfa Romeo è costellata di successi e di modelli che sono entrati nella leggenda dei motori. La casa italiana ha realizzato alcune delle auto più belle mai prodotte, tanto da diventare un simbolo di eleganza italiana e una eccellenza per quanto riguarda il design elogiata in tutto il mondo. Eppure, come recita un vecchio detto, non tutte le ciambelle vengono con il buco, e anche l’iconica casa oggi parte del gruppo Stellantis ha alle spalle progetti che non sono riusciti ad entrare nel cuore degli appassionati.
Questo modello, per esempio, è passato alle cronache come un flop, nonostante abbia visto la collaborazione di un altro colosso dei motori blasonato e apprezzato in tutto il mondo per la qualità e l’innovazione dei suoi modelli: la giapponese Nissan, altra casa automobilistica che per bellezza e prestazioni delle sue auto non è certo passata inosservata. L’incrocio di questi due mondi così di alto livello non ha però dato i risultati sperati.
Nel 1983, dalla collaborazione tra le due aziende nacque l’ Alfa Romeo Arna (Alfa Romeo Nissan Auto). L’auto venne basata sul modello della casa giapponese Nissan Pulsar N10 – di cui montava carrozzeria, interni, e retrotreno – al quale vennero uniti il motore boxer 4 cilindri 1.2 da 63 cv, la trasmissione e l’avantreno dell’Alfasud.
Fu Alfa Romeo a richiedere l’utilizzo dell’auto dell’azienda giapponese, che era già in commercio in Europa, per realizzare l’Arna – una decisione che sarebbe stata spinta dalla necessità da parte della casa italiana di ottimizzare i costi che sarebbero stati troppo elevati se si fosse deciso di realizzare in autonomia un veicolo totalmente nuovo.
La berlina assemblata dai due colossi, che nelle idee iniziali doveva contrastare il dominio della Volkswagen Golf, non riuscì a convincere clienti e addetti ai lavori e rimase in produzione solo sino al 1987 con risultati non esaltanti dal punto di vista delle vendite.
L’Alfa Romeo Arna, anche per via del fatto che il design del modello giapponese con cui si presentava era già ben noto nel nostro paese ed era molto diverso dal resto delle auto del marchio, non venne accolta troppo positivamente, e venne ben presto oscurata dalla ben più apprezzata Alfa Romeo 33. Oggi questa Alfa Romeo giapponese viene considerata un modello d’epoca ed è ricercata da molti collezionisti, ma continua ad essere considerata uno dei modelli meno riusciti della storia del marchio italiano.
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