Incredibile la decisione che giunge dall’UE, con le auto più sfruttate che ora non saranno più utili in futuro.
L’intento delle istituzioni in questi anni è quello di rinnovare quanto più possibile il parco auto, cercando di renderle elettriche quanto più possibile, in modo tale da poter abbattere le emissioni di CO2. In realtà non sono solo questi i veicoli che possono garantire un miglioramento da un punto di vista ambientale, ma in questi anni l’Unione Europea è sembrata spesso essere sorda.
Per fortuna negli ultimi mesi ha finalmente aperto il dialogo per l’utilizzo degli e-Fuel, con i dati legati alle sue prestazioni ed emissioni di CO2 che risultano decisamente superiori rispetto a quelli delle auto elettriche. Nel 2025 però ci sarà un grande cambiamento legato alla riduzione della media massima delle emissioni a solo 93,6 g/km, il che fa sì che le auto elettriche dovranno passare a una media del 24% sulla gamma.
Una follia totale, visto che ora si è solo al 4% e la situazione, con una scelta così rigida, rischia solamente di essere un effetto boomerang. A preoccupare ancora di più i consumatori ci pensano alcune frasi che giungono dai massimi vertici delle grandi aziende automobilistiche, con la situazione per il futuro che è sempre più complicata.
L’unico piano realmente valido per poter fare in modo che le auto elettriche possano diventare il futuro è fare sì che gli sviluppi tecnologici possano dare forma a delle vetture che, per prezzo e prestazioni, possano essere equiparabili alle termiche. Senza uno di questi due punti è impossibile anche solo pensare che ci potrà mai essere un miglioramento e una crescita del settore, ma l’UE intanto continua a imporre paletti.
La soluzione per poter fare in modo che sempre più consumatori decidano di mettere mano al portafoglio per acquistare un’auto elettrica, stando a quanto sostiene il CEO di Renault Luca De Meo, è quello di ridurre il numero di auto termiche. In questo modo sarà possibile creare una percentuale migliore per auto elettriche vendute, ma questo comporterà solo un sensibile aumento delle auto usate termiche.
Non serve infatti produrre meno auto a benzina o a gasolio, perché le alternative al momento non mancano, e anche abbattere i costi dell’elettrico e recuperare i guadagni con le vendite delle vetture termiche è una follia. Saranno mesi molto complicati per i colossi delle quattro ruote e non sarà facile trovare la quadra per il futuro.
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