Scelta a sorpresa per il campione di Formula 1 Lewis Hamilton. Ecco a cosa ha detto sì il pilota Mercedes.
Se c’è un pilota di Formula 1 eclettico e in grado di catalizzare sempre e comunque l’attenzione quello è Lewis Hamilton. In uno sport in cui i personaggi latitano e in cui finite le gare tornano tutti nel loro anonimato, il futuro portacolori della Ferrari spicca per personalità e interessi. A differenza di molti colleghi monotematici, negli anni l’asso di Stevenage ha dato prova di grande furbizia, creandosi un terreno alternativo e uno sbocco professionale utile per quando deciderà di appendere il casco al chiodo.
Nel periodo in cui dominava con la Mercedes lo abbiamo visto impegnato in attività di ogni genere, dalle battaglie sociali a favore delle minoranze, agli appelli per la buona alimentazione fatta di verdura, frutta e cibi vegani, ma non solo. Amante di cinema, moda e alle sette note, non ha mai mancato di presenziare a prime hollywoodiane e sfilate internazionali, oltre ad incidere propri pezzi musicali. Un tuttofare che ora ha fatto un ulteriore passo importante.
Eletto nel 2020 Baronetto da Re Charles, allora spesso sostituto della madre Elisabetta II in questo genere di cerimonie, Ham continua a mietere successi al di fuori del suo terreno di lavoro. Vincitore dei GP di Silverstone e del Belgio e rinfrancato dopo un periodo complicato, il britannico torna ad essere al centro dell’attenzione mediatica grazie ad una nomina davvero particolare, quella a copresidente del Met Gala 2025.
La sua scelta non arriva a caso, in quanto la mostra realizzata a New York, precisamente al Metropolitan Museum of Art sarà dedicata alle persone di colore che dal XVIII secolo ad oggi hanno influenzato lo stile. La manifestazione dal titolo Superfine: Tailoring Black Style (6/5 – 26/10/2025) e voluta dal Constume Institute, vedrà il 39enne alternarsi nel ruolo che abbiamo anticipato, con altre stelle dello spettacolo e dello sport come il cestista LeBron James o i cantanti Pharrell Williams e A$AP Rocky.
“Questo tema mi tocca profondamente. Quando ho cominciato la mia carriera non immaginavo quello che sarei stato capace di fare nella mia disciplina. La pressione di conformarsi frena molte persone e io quale unico nero l’ho avvertita. Esprimermi in modo creativo è stata la mia libertà. Per le persone nere la moda è resilienza“, ha scritto sui social.
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