Limiti+di+velocit%C3%A0%2C+espulsione+per+chi+li+supera%3A+pugno+duro+del+Governo
derapateallaguidait
/articolo/limiti-di-velocita-espulsione-per-chi-li-supera-pugno-duro-del-governo/26861/amp/
curiosità

Limiti di velocità, espulsione per chi li supera: pugno duro del Governo

Pubblicato da
Beatrice

Fai attenzione se superi questi limiti: rischi di venire espulso. La stangata del governo è pesantissima, da non credere. 

L’eccesso di velocità è una delle principali cause di incidente stradale, e per questo le normative dei divesi paesi sono piuttosto severe a riguardo. Disincentivare comportamenti spericolati alla guida è fondamentale per garantire la sicurezza per gli utenti e diminuire i rischi di perdita di controllo del mezzo, o di scontri, senza considerare la minore violenza degli impatti in caso di scontro a velocità moderate.

In Italia le leggi sono sempre più stringenti, basta pensare alle molte città che hanno deciso di abbassare i limiti di velocità a 30 Km/h, o alla abbondante presenza di autovelox sul territorio italiano. Le polemiche a riguardo non mancano, c’è chi infatti reputa eccessive queste misure e vorrebbe una maggiore flessibilità. Se siete tra questi però sappiate che c’è chi è anche più rigido del governo italiano. In un altro paese europeo la tolleranza è ancora minore.

Tolleranza zero, se superi i limiti rischi di venire cacciato

Basta superare il confine per trovarsi di fronte ad una delle normative stradali più severe d’Europa: in Svizzera la tolleranza nei confronti di chi infrange le regole della strada è praticamente nulla. Alla minima infrazione, si rischia una stangata senza precedenti. Non solo verrà recapitata una multa pesantissima, che non ha una cifra fissa ma è proporzionata al reddito della persona, ma le conseguenze possono essere ben peggiori.

Tolleranza zero, se superi i limiti rischi di venire cacciato – derapate.allaguida.it

Dalla confisca del veicolo al ritiro della patente, sino addirittura al carcere: le sanzioni per chi supera i limiti di velocità in Svizzera e viene etichettato come “pirata della strada” (chi supera di oltre 40 Km/h i limiti imposti dalla legge) sono davvero pesantissime. Lo sa bene un cittadino italiano che è stato beccato a viaggiare su un tratto della A2 alla velocità di 193 Km/h. Dopo essere stato colto in fallo, non ha dovuto pagare solo una scontata multa dalla cifra esorbitante, ma è stato costretto a lasciare subito il paese.

Se avete nei vostri piani una rilassante vacanza in Svizzera durante l’estate e pensate di mettervi al volante fate attenzione: informatevi su tutte le norme della strada vigenti e seguitele alla lettera. Una infrazione può costarvi davvero carissimo e rovinare totalmente le vostre vacanze. Sulla sicurezza stradale al di là del confine italiano non scherzano di certo, le pene sono durissime.

Beatrice

Nata in Sardegna, cresciuta professionalmente in Toscana. Coltivo sin da bambina la passione per il giornalismo. Scrivo di tutto ciò che amo.

Recent Posts

3.000 euro di sconto per il SUV giapponese, ai test di sicurezza è stato impressionante: praticamente indistruttibile

Il SUV giapponese è una certezza dal punto di vista della sicurezza: percentuali altissime per…

5 ore fa

Comprano tutti la Pandina ma c’è un’altra Fiat a 99€ al mese: scontata così è un vero colpaccio

Questa FIAT costa 99 euro ed è super scontata, ma non è la Panda: la…

9 ore fa

Motori auto, c’è bisogno di fare il rodaggio? Ecco come funzionano le cose oggi

Le vetture di ultima generazione hanno ancora bisogno di un rodaggio? Vi raccontiamo come stanno…

19 ore fa

Ford, ci sono ancora problemi: scatta il richiamo immediato per questo modello

La Ford è ormai un marchio abituato ai richiami, a causa di una qualità costruttiva…

21 ore fa

Nuova KTM in arrivo: trapela tutto, sarà la best seller del prossimo anno

La nuova KTM è in arrivo: svelate caratteristiche e prezzo, ecco come sarà la moto…

1 giorno fa

Le 5 auto migliori da comprare sotto i 20.000 euro: con queste fai un affare

Queste sono 5 auto che costano meno di 20.000 euro al giorno d'oggi, e che…

2 giorni fa