L’UE sta apportando degli stravolgimenti pazzeschi per quanto riguarda il carburante e ora arriva una nuova decisione.
Una delle tematiche che da anni sta dividendo l’opinione pubblica è quella legata ai carburanti e al futuro del mondo delle auto. Non ci sono dubbi sul fatto che l’Unione Europea abbia preso una serie di decisioni decisamente impopolari e soprattutto molto discutibili su determinate tematiche.
Il fatto che sia molto importante, anzi è fondamentale, salvaguardare l’ambiente è chiaro a tutti, ma le sole auto elettriche non sembrano più essere una soluzione davvero definitiva e unica. Sono sempre di più i grandi costruttori che hanno messo in evidenza il fatto come ci siano tantissime altre soluzioni.
Inoltre è bene sottolineare come vendere in massa le auto elettriche al giorno d’oggi è una vera imprese. Siamo di fronte infatti a delle vetture che sono ancora incomplete e ben lontane dal poter essere considerate alle pari con le termiche, per questo motivo diventa necessario abbassare il tiro.
Partiamo dal presupposto che multare delle aziende che non riescono a vendere un prodotto, dunque avendo già delle fortissime perdite per queste mancate entrate, è già di per sé folle. Le istituzioni, dato che sono loro ad aver obbligato le aziende a puntare in modo deciso sull’elettrico, devono però fare anche in modo tale che ci sia un supporto e dunque non una penalizzazione e una multa, con le scelte che erano state apportate per il 2025 che erano semplicemente assurde.
Nessuno avrebbe avuto modo di poter rientrare nei parametri richiesti, tanto è vero che la maggior parte dei colossi internazionali si era legato a Tesla, per poter rientrare nei parametri consentiti. Per quanto l’amore per le sanzioni a Bruxelles sia sempre nei paraggi, almeno in questo caso si è deciso di venire incontro almeno in senso temporale alle aziende.
Con i dati odierni sarà difficile arrivare a simili venditi anche per il 2027, ma almeno il Parlamento ha permesso di prorogare questi limiti con 458 voti favorevoli e 101 contrari. Ci sono comunque delle aziende, come Volkswagen, che vogliono provare già nel 2025 a rispettare questi limiti, il che è preso come una sfida e per fortuna il tutto non comporterà a delle sanzioni future. I contrari sottolineano come queste normative erano note dal 2018, ma il problema è che serve una rivoluzione delle auto elettriche, perché così non si va da nessuno parte e non ne basteranno 70 di anni.
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