Troppo fashion la nuova FIAT 500. Basta guardarla per capire perché andrà subito a ruba. Svelato il suo segreto.
La FIAT 500 continua a far parlare di sé. Ormai prossima al secolo di vita la piccola della Casa piemontese ha vissuto momenti di grande spolvero, ma anche grandi tonfi. Pur essendo ancora amatissima e famosa in tutto il mondo, di recente ha dovuto mandare giù l’amaro calice di un flop di vendite nella sua elettrica, tanto da portare il noto stabilimento di Mirafiori alla prolungata cassa integrazione.
A dispetto di un ampio investimento nel marketing e nella pubblicizzazione del veicolo a zero emissioni, forse a causa dell’elevato prezzo non ha convinto gli automobilisti europei, né tantomeno quelli americani, nonostante fosse stato addirittura ingaggiato l’attore hollywoodiano Leonardo Di Caprio per gli spot ufficiali. Adesso però, grazie all’ultima intuizione, le immatricolazioni potrebbero tornare a crescere. Tutto merito del lusso sfrenato garantito, che rende il nuovo modello a dir poco fashion.
Quando si parla di moda ed eleganza, uno dei primi nomi a venire in mente è certamente quello di Giorgio Armani e chi meglio di lui, uno degli stilisti per eccellenza, poteva dare vita ad una collaborazione esclusiva con la FIAT per plasmare una 500 bella come mai prima. Per celebrare un doppio compleanno, quello dei 125 anni dalla nascita del marchio di automobili e i 90 del “Re” di Milano, hanno deciso di rinnovare una partnership che già si era concretizzata nel 2020.
Dopo mesi di grande lavoro, tutto rigorosamente artigianale, grazie alle sapienti mani degli operatori del Centro Stile del costruttore torinese, è finalmente stata rilasciata la 500 Collector’s Edition. Come ben si può comprendere dalla denominazione si tratta di un prodotto per pochi fortunati provvista di un mix di materiali di pregio e un design raffinato. Disponibile soltanto nel 2025 vanta anche delle colorazioni ad hoc, come il verde scuro micalizzato e il Greige ceramico ideato dallo stesso Armani che mescola beige e grigio.
Aprendo le portiere, invece, troviamo cuciture a chevron e motivi tridimensionali più classici. Inutile dire che tutti i materiali utilizzati sono di grande qualità e prodotti mescolando arti manuali a tecnologie all’avanguardia. Da quanto si apprende, almeno nel primo periodo di messa in commercio, sarà fruibile solamente nel Vecchio Continente. Tra le chicche estetiche citiamo infine il logo dello stilista sui poggiatesta e ovviamente la sua firma.
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