In Formula 1 stanno cambiando i valori di forza: è rivoluzione in un top team, l’ammissione lascia senza parole
Il week end del 18-20 ottobre è cerchiato in rosso sui calendari degli appassionati di Formula 1. Dopo tre settimane di sosta, infatti, riprendono le ostilità con un Mondiale pronto ad entrare più nel vivo che mai. Ricordate il monopolio ed il dominio Red Bull degli ultimi due anni? Ebbene, dimenticatelo.
La McLaren è ora la monoposto più veloce in pista e sta rosicchiando punti alla Red Bull come solo il mare che erode le rocce. La scuderia di Woking è già prima nel campionato Costruttori e, senza qualche errore di troppo, lo sarebbe anche in quello piloti. Ed invece Norris deve rincorrere Verstappen ma sono solo 52 i punti di distacco tra i due piloti. Una miseria se consideriamo le sei gare ancora da disputare oltre alle tre gare Sprint.
La Formula 1 sta cambiando, quindi, con la Red Bull in netta difficoltà: nel frattempo anche Mercedes e Ferrari stanno mostrando progressi apprezzabili, tali da poter rendere davvero infuocato il finale di stagione.
Le difficoltà improvvise della Red Bull sono state analizzate all’austriaca ORF da Helmut Marko, il super consulente della scuderia anglo-austriaca. Nella scuderia tante le trasformazioni che saranno esecutive anche nella prossima stagione, con l’addio dell’ingegnere Newey, ormai promesso sposo della Aston martin.
“L’unico leader era Dietrich Mateschitz e con la sua morte si è avvertito un cambiamento” ha sottolineato Marko in riferimento al patron Red Bull. “Aveva lungimiranza, era un imprenditore carismatico e prendeva decisioni rapide. Non può essere sostituito da una sola persona con un’impostazione differente dell’azienda. E credo che sia stato questo il motivo principale che ha spinto Newey a cercare un’altra sfida” ha ammesso.
Secondo il superconsulente Red Bull non ha di certo aiutato il caso Horner, scoppiato ad inizio stagione ma che non ha avuto alcun tipo di conseguenza né per il team principal – scagionato da ogni accusa – tantomeno per il team dal punto di vista sportivo.
Marko ha ammesso anche come cambino le cose, anche perché i dipendenti di una scuderia vincente sono ambiti da altri team che li seducono a suon di offerte economiche da capogiro. “Significa che alcuni non li potremmo tenere” ha spiegato Marko. “Wheatley è stato con noi per 19 anni, Newey per 17, facevano parte del nostro successo ma vanno così le cose, con addii legati per motivi di carriera o finanziari“.
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