Marc Marquez è tornato protagonista con la Ducati in MotoGP. Tuttavia, c’è qualcosa che ancora non va come dovrebbe
Marc Marquez sta disputando un’ottima stagione, ritrovando un livello di competitività in MotoGP che sembrava pure utopia per lui dopo le ultime tormentate stagioni alla Honda.
Ci è riuscito grazie alla Ducati del Team Gresini con la quale, tuttavia, non è ancora riuscito a vincere un Gran Premio, pur rimanendo stabilmente nelle posizioni di vertice in ogni gara. Il ritrovato buon rendimento di Marquez – futuro pilota della Ducati factory – è confermato dall’attuale terzo posto nella classifica generale, alle spalle dei due principali contendenti del Mondiale ovvero Bagnaia e Martin.
Rendimento soddisfacente nonostante qualche problema per Marquez. Lo ha confermato lui stesso di recente, precisando che si tratta proprio del suo punto debole. In particolare, il retroscena è emerso durante un confronto con un suo collega, suo ex compagno di squadra.
Marquez ha concluso il GP di Germania – uno dei suoi preferiti in assoluto insieme a quello di Austin – al secondo posto dietro a Bagnaia. Decisiva, per il piazzamento di Marc, la caduta di Martin quando era in testa alla gara. Nel post GP, il campione iberico è stato intervistato da DAZN Spagna. Nell’occasione, ha ritrovato una sua vecchia conoscenza.
Ci riferiamo a Daniel Pedrosa, con il quale ha condiviso il box ai tempi della Honda per diversi anni. L’attuale collaudatore della KTM ha riferito al connazionale di aver notato che gli manca qualcosa in staccata, specialmente quando attacca gli altri piloti: “Mi sembra che tu non riesca a fermare la moto come vorresti”. Il quesito di Pedrosa ha ricevuto un’immediata e sincera risposta da Marquez: “Hai ragione, è vero. Non riesco a fermare bene la moto perché la Ducati ha tanto grip al posteriore”.
L’ex Honda ha spiegato che questo accade perché lui era abituato a ben altro comportamento della moto. Con la Honda poteva addirittura derapare in quello stesso punto del circuito, se lo fa con la Ducati invece perde l’anteriore e rischia di cadere. Questo aspetto, dice il numero 93 del team Gresini, lo sta limitando molto nei sorpassi e nel giro veloce da effettuare in qualifica.
Insomma, una questione legata alle abitudini di guida del fuoriclasse spagnolo. Nulla che, comunque, non si possa risolvere con una maggiore esperienza/confidenza con la moto, necessaria anche in vista del futuro approdo nel team factory.
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