Il GP di Imola ha dato il via a parecchie sentenze, e una di queste evidentemente riguarda pure la Mercedes.
Il Gran Premio di Imola ha avuto una straordinaria importanza dal punto di vista dello spettacolo; è stato anche rilevante per quanto riguarda qualche fondamentale risposta che ha donato a fans e addetti ai lavori, ovvero, che la Red Bull e Max Verstappen si possono battere e che la McLaren e Lando Norris sono in un momento di forma straordinario. Il messaggio arrivato è che pure la Ferrari si è avvicinata nettamente a quello che fino a 12 mesi fa era il team dominatore del campionato mondiale di F1.
Immaginare una lotta fra tre team era complesso fino a qualche settimana fa, tuttavia, adesso la possibilità che McLaren e Ferrari rientrino prepotentemente in corsa iridata c’è eccome. Detto questo, anche Mercedes in un certo senso ha avuto qualche buon motivo per esultare per la gara disputata in Emilia-Romagna.
Ennesimo GP opaco per la Mercedes, che è rimasta fuori dalla top 5 del Gran Premio e ad oltre mezzo minuto dal vincitore della gara Max Verstappen. Il momento buio del team che dal 2014 al 2021 ha conquistato la bellezza di 15 titoli mondiali consecutivi continua, eppure il team principal Toto Wolff riesce a vedere la luce… grazie alla McLaren.
Già, perché la storica scuderia inglese monta un motore Mercedes, e riesce a sfruttarlo talmente bene da aver battuto la Red Bull a Miami e aver sfiorato un altro successo – sempre con Lando Norris straordinario protagonista – a Imola mettendosi comunque dietro una delle due Red Bull. Un segnale più che positivo per Wolff che, nonostante il periodo di magra che la sua squadra sta vivendo dal 2022, continua a vedere il lato positivo: “La McLaren ci dimostra che il motore c’è e che sa essere gentile con le gomme a livello di erogazione”.
Il discorso di Wolff prosegue con le lodi al lavoro della McLaren, che il numero uno della Mercedes ha definito: “Una fantastica storia di recupero”. In meno di 12 mesi, ha ricordato, il secondo team più vincente in F1 è passato dlal’eliminazione in Q1 a lottare per vincere i GP con la Red Bull e Max Verstappen. Alla fine dell’intervista, Wolff ha detto che lui e il team hanno finalmente messo a fuoco dove e come migliorare, con la certezza – grazie alla storia McLaren – che un progresso netto ci può essere eccome. Vedremo nelle prossime gare se effettivamente anche la scuderia anglo-tedesca riuscirà a risalire la china, magari per una lotta a quattro davvero da cardiopalma.
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