Il motorsport prevede indubbiamente dei costi molto elevati, ma ora correre diventa accessibile a tutti.
Negli ultimi anni sono sempre di più coloro che hanno provato ad avvicinarsi al motorsport, considerando come il brivido delle corse è un qualcosa che accomuna tanti nel mondo. Il problema principale del perché molti desistono dal portare avanti questa carriera è legato senza dubbio ai costi.
Sono ben noti i casi di campionissimi che hanno fatto davvero penare i propri genitori per far quadrare i conti a casa e per portare avanti la passione dei motori. Lo si è visto per esempio con i casi dei tedeschi Schumacher e Vettel, ma anche i genitori di Kimi Raikkonen hanno dovuto scarificarsi e non poco.
Per fortuna però ci sono anche delle categorie che si presentano in modo molto più accessibile rispetto alle altre. Non tutti però le conoscono, con una di queste che è sicuramente la Legend Cars, con queste gare che in Italia ha modo di gareggiare anche in alcuni tracciati storici come Monza o il Mugello e in pista ci vanno alcune vetture davvero molto particolari.
Era il 1992 quando negli USA nacque per la prima volta il campionato Legend Cars, con gli ideatori che furono i gestori del Charlotte Motor Speedway. L’intento era quello di ridare lustro alle mitiche vetture degli anni ’30, ormai ampiamente superate e passate di moda, ma che potevano rivelarsi come una soluzione davvero molto interessante.
Sono delle auto che si presentano con una carrozzeria coupé, con dimensioni però molto contenute. Siamo di fronte infatti a delle auto che mostrano una lunghezza da 320 cm, una larghezza da 150 cm e un’altezza da 120 cm. I motori sono un 3 cilindri da da 890 di cilindrata e che erogano tra i 138 e i 144 cavalli. Il picco massimo di velocità mai misurata è avvenuto in occasione della gara a Monza e in quella del Mugello, dove si sono toccati i 211 km/h.
Gli pneumatici che hanno a disposizione queste automobili nel campionato italiano sono le Nankang stradali intagliate. Il prezzo di mercato negli USA per queste auto è di solito compreso tra i 27.500 e i 30 mila euro. Nel caso in cui si virasse sull’usato invece ci stanzieremmo sui 20 mila euro. Prezzi che nella maggior parte delle categorie del motorsport sono pura utopia, il che dimostra come sia possibile portare avanti un progetto sostenibile e maggiormente alla portata anche nel settore delle corse.
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