Lewis Hamilton e la Ferrari promessi sposi in vista del mondiale 2025: ma arriva l’annuncio che cambia tutto
“Ferrari è lieta di annunciare che dalla stagione 2025 Lewis Hamilton entrerà a far parte del team Scuderia Ferrari con un contratto pluriennale“. Un comunicato stringato ma, d’altronde, bastavano pochissime parole vista la portata delle stesse. La Ferrari, lo scorso 1 febbraio, ha letteralmente stravolto il mondo della Dormula 1 con queste semplici parole.
Ingaggiato Lewis Hamilton, mister sette mondiali vinti, il pilota più forte in attività, quello più vincente, quello che sicuramente ha scritto pagine importanti della storia di questo sport insieme a Senna, Prost e Michael Schumacher. La volontà del numero 44 di correre per la Ferari ha sicuramente pesato, così come la voglia del Cavallino di ingaggiare un nome di grido che potesse anche riaccendere l’entusiasmo tra i tifosi ferraristi ormai da troppi anni depressi a guardare gli altri vincere.
Hamilton è sicuramente sinonimo di vittoria, con il britannico a caccia dell’ottavo titolo iridato che gli permetterebbe di staccare Michael Schumacher e diventare, così, il pilota più vincente della storia. Un obiettivo ben fisso che proverà a centrare in Ferrari, battezzata come la scuderia competitiva in vista della prossima stagione ed in grado di fargli conquistare il titolo.
Una scelta, quella della Ferrari, che sicuramente ha entusiasmato i tifosi ora nell’attesa spasmodica delle prime immagini in rosso di Sir Lewis e di vedere il campione britannico dentro la monoposto di Maranello. La decisione della Ferrari, però, non ha convinto tutti, anzi. Tra gli addetti ai lavori c’è anche chi ha storto il naso vedendo questa scelta addirittura controproducente.
L’ex team principal della Ferrari Mattia Binotto, in un’intervista al Corriere della Sera, non si è espresso in toni favorevoli. “Non lo avrei preso in Ferrari” ha spiegato l’ingegnere che, poi, ha detto la sua anche dal punto di vista del pilota. “Ha fatto bene ad andare, la sua decisione la condivido” ha sottolineato.
“La Ferrari aveva puntato su altri piloti“, ha poi aggiunto il capo del progetto Audi in Formula 1, con il marchio tedesco che enterrà nel circus nel 2026, con il nuovo regolamento. “Se è Leclerc il talento, credo che in qualche modo il mnegasco vada accompagnato all’obiettivo” ha sentenziato.
Di certo il rischio che Hamilton e Leclerc possano generare un conflitto interno esiste eccome ma questo spetterà al team al gran completo – in primis Vasseur – gestire il tutto.
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