Se non hai la patente di guida, nessun problema: il Comune ti paga tutto, la lodevole iniziativa
Il compimento dei 18 anni significa la maggiore età in Italia e, con essa, la possibilità di prendere il foglio rosa prima e la patente poi. Un traguardo ambito da ogni giovane italiano, l’indipendenza, la soluzione finale ed alternativa al dover prendere i mezzi pubblici oppure chiedere il passaggio ai genitori. O dipendere da chi la patente ce l’ha già, siano essi fratelli, parenti o semplici amici più grandi.
Insomma, quel cartoncino rosa è sinonimo di libertà ma anche di maggiori responsabilità. Certo, al giorno d’oggi sono sempre più coloro che hanno già il patentino a 16 anni, utile per guidare gli scooter ma anche le microcar (in gergo le macchine 50 o 125).
Eppure sembra proprio che la nuova generazione non sia poi così legata alla patente ed alla possibilità di guidare. Almeno è ciò che rivelano i gestori di una delle autoscuole più antiche di Torino. Nel capoluogo piemontese, addirittura il 60% dei neo maggiorenni – quindi 6 su 10 – preferisce non prendere subito la patente.
E di conseguenza il primo foglio rosa arriva non prima del compimento del ventesimo anno di età. Un dato che viene acuito dal -33% di auto intestate ad under 25 se consideriamo il decennio tra il 2012 ed il 2022.
E così il comune di Settimo Torinese, in provincia di Torino con 45mila abitanti, ha dato il via ad un’iniziativa unica nel suo genere in Italia. A tutti coloro che non guidano – e quindi non posseggono un’auto – e si trovano in difficoltà economiche, si è deciso di dare un contributo rimborsando l’abbonamento sottoscritto per il trasporto pubblico.
Un particolare interesse è per i Formula che ricoprono l’intera area della provincia. Un cittadino di Settimo Torinese che ogni giorno dovrà superare i confini comunali per lavoro od altre necessità potrà dapprima acquistare il titolo di viaggio e successivamente richiedere al Comune il rimborso.
Molteplici le ragioni all’origine del provvedimento: in primis incentivare il trasporto pubblico, poi ridurre anche l’inquinamento atmosferico togliendo dalle strade il maggior numero di veicoli ed ovviamente andare incontro alle esigenze dei giovani che sempre più tardi entrano in auto ed iniziano a guidare. E, non ultimo, per chi cerca occupazione eliminare anche uno dei motivi di discriminazione, ovvero la patente.
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