Non si scappa dalla multa. Fate attenzione all’IA combinata all’Autovelox, il rischio è altissimo.
Non smette di far paura l’Autovelox, nemico numero uno degli automobilisti che amano andare a tavoletta. Strumento causa di polemiche e scontri, è stato spesso tirato in ballo come unico deterrente all’alta velocità da chi ha perso un proprio caro in un incidente stradale, e ugualmente demonizzato da coloro che lo ritengono un dispositivo utile per i Comuni per fare cassa facilmente.
Con il suo occhio vigile attento a non perdere nemmeno un eccesso da parte di chi è al volante, oggi, per essere ancora più preciso è stato affiancato dalla IA. Sfuggirgli è dunque diventato impossibile e se si sbaglia anche di poco la multa è assicurata. Va precisato, però, che non si tratta di uno strumento diffuso in tutta Italia. Per adesso solo in alcune zone si può godere di questa compartecipazione che certamente farà discutere.
Qualche anno fa gli Autovelox erano balzati agli onori delle cronache per via di Fleximan, un cittadino del Veneto che vedendo del male più che del bene nelle telecamere aveva pensato di recarsi notte tempo sui luoghi della sua provincia in cui erano collocate per abbatterle a suon di flessibile, quasi fosse un giustiziere pronto a difendere i diritti degli automobilisti.
Dopo un primo momento di celebrità, nonostante la sua identità sia sempre rimasta ignota, a differenza di quella dell’avvocato chiamato a difenderlo delle accuse di danneggiamento del patrimonio pubblico, dell’uomo non si è più parlato e pure gli imitatori che si erano fatti largo a fatti ancora caldi sono spariti dalla scena. Ciò che invece è rimasto è appunto il dispositivo con il compito di dissuasore che, come anticipato, è stato reso più affidabile dalla nuova tecnologia.
In Toscana, precisamente ad Agliana, in provincia di Pistoia, è stata adottata una telecamera ad alta risoluzione provvista di intelligenza artificiale, la quale, oltre a ravvisare se il conducente stia a andando a ritmo troppo sostenuto, coglie se non si è allacciato le cinture e se sta maneggiando il telefono anziché tenere due mani sul volante. Il Mobile Phone & Seat Belt Detection è in funzione 24 ore al giorno e prevede l’invio automatico delle immagini alle autorità che poi, in caso di necessità, provvedono all’invio del verbale.
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