Fiat, dopo la Panda arriva anche la Pandissima: ecco come sarà, tutti i dettagli che possono lasciare a bocca aperta gli italiani
Quale auto è stata la più venduta nel mese di maggio? Una domanda quasi superflua, perché la risposta è sempre una, come lo è ormai da tempo immemore: la Fiat Panda. La piccola citycar italiana non conosce crisi né alcun tipo di problema: leader senza soluzione di continuità e fa nulla se sia cambiato anche il nome, diventato nel frattempo Pandina.
Una vettura agile e dalle dimensioni giuste per la città, è perfetta anche per i viaggi di breve e media percorrenza se non si hanno particolari esigenze, soprattutto di spazio perché in quanto a comfort, lascia decisamente soddisfatti. A Torino è dintorni si aspettano ora lo stesso successo per la Grande Panda, il B-Suv che nelle idee del marchio in questo 2025 dovrà assumere un ruolo da protagonista assoluto.
Linee squadrate e pressocché identica alla cugina Citroen C3, la Grande Panda si può acquistare in ogni motorizzazione la si desideri, compreso full electric. I prossimi mesi, quindi, si analizzeranno con grande scrupolo e dedizione i dati sulle vendite sperando che anche in Italia possa avere il successo che sta ottenendo in alcuni paesi europei.
Nel frattempo, però, la Fiat non si ferma più. Vuole sfruttare il nome Panda il più possibile ed è allo studio un’opzione per un’altra vettura, sulle caratteristiche della Grande Panda ma di dimensioni maggiorate. Un po’ come accaduto già con la 500, dalla citycar alla versione L fino alla crossover X ed alla XL.
Già, ma come sarà la nuova Panda? Anzi, Pandissima? La piattaforma sulla quale sarà costruita è la Smart Car ed il Suv dovrebbe essere del segmento C. Questa vettura dovrebbe essere non più lungo di 4,5 metri e di certo non entrerà in concorrenza con altri mezzi del gruppo Stellantis per non generare una rivalità interna.
Si presuppone che le forme siano squadrate, prendendo spunto dalla Grande Panda per una carrozzeria più allungata mentre all’interno non mancheranno di certo situazioni tecnologiche all’avanguardia, al pari dei sistemi di sicurezza.
Il motore dovrebbe essere sulla falsariga di quelli attualmente utilizzati sulle altre vetture del marchio; di certo avrà una versione ibrida leggera ma ci sarà anche una versione full electric proprio per dare continuità a questa transizione ecologica portata avanti dalla Fiat come dalle altre case automobilistiche.
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