I lavoratori sono estremamente preoccupati, poiché la situazione dell’azienda statunitense non accenna a migliorare: altri licenziamenti.
Il passaggio dalla produzione tradizionale di vetture alla progettazione di quelle elettriche sta rivoluzionando i metodi e l’organizzazione interna di molte aziende, mettendo in discussione i capisaldi che hanno retto fino ad ora l’intero settore. In alcuni casi, anche i colossi produttori sono in difficoltà e agiscono con uno stravolgimento della situazione, che può portare in determinati drastici casi a un’ottimizzazione delle risorse che, nell’accezione peggiore, sta a significare una serie di licenziamenti ai danni dei lavoratori del settore dell’auto.
Gli impiegati e gli operai vengono reindirizzati convogliandoli nella progettazione e lo sviluppo delle vetture elettriche. I lavoratori che però non possono essere re-assegnati, anche in tempi piuttosto rapidi, possono perdere il posto. Una ristrutturazione delle aziende molto dolorosa, che uno dei principali costruttori statunitensi del settore ha cominciato da diverse settimane.
Si tratta dell’azienda Ford, la quale lo scorso anno ha licenziato 3.800 lavoratori, di cui 2.300 tedeschi, ridotti ad oggi a 13.000 unità ancora attive. Non sono noti maggiori dettagli, se non che l’attività di riconsiderazione dei lavoratori prosegue, allontanando dagli stabilimenti europei quelli che vengono considerati “esuberi” nella macchina operativa generale.
Secondo quanto riferito dal capo del comitato aziendale dei lavoratori della casa tedesca Benjamin Gruschka, i prossimi licenziamenti non avvedranno soltanto in Germania, bensì per il Vecchio Continente riguarderanno anche Spagna e Regno Unito. Pare, infatti, che dall’impianto di Valencia saranno licenziati 1.600 lavoratori, che si aggiungono ai 1.100 dello scorso anno, il 2023. Per ciò che riguarda il Regno Unito, la sede maggiormente interessata sarà quella di Dunton nell’Essex.
Nel frattempo presso lo stabilimento tedesco di Colonia, alcune settimane fa, è iniziata la produzione del nuovo SUV Exoplorer targato Ford. Un’automobile elettrica, non a caso realizzata laddove l’Electric Vehicle Center è uno dei più avanzati esistenti in comparazione con tutti gli altri attivi. All’interno, infatti, sono stati collocati 600 nuovi robot e sistemi di auto-apprendimento che si basano sulla più moderna intelligenza artificiale.
Sembra essere arrivata così una prima spiegazione circa i licenziamenti: le risorse risparmiate in termini di stipendi sono state investite nell’acquisto di nuovi strumenti e tecnologie, che potenzino il sistema produttivo delle auto green. Quale sarà la risposta concreta a tutto ciò da parte dei lavoratori? Per adesso, mostrano grande timore e disorientamento.
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