Una rivoluzione in vista sulle due ruote che per molti è qualcosa di assolutamente particolare e rivedibile: una novità che sta prendendo piede.
Gli appassionati delle due ruote a volte sono dei veri e propri puristi. Cercano sempre migliorie e crescite strutturali sulle loro moto, ma non hanno un grande feeling con le nuove tecnologie, che stanno man mano rivoluzionando il modo di guidare e non solo. Basti pensare a quei veicoli col motore elettrico che ancora stanno rendendo perplessi molti centauri.
La prossima grande novità sul mercato moto potrebbe essere ugualmente rivoluzionaria e lasciare interdetti i già citati puristi delle moto vecchia scuola. Si tratta dell’installazione del cambio automatico. Una soluzione in passato relegata a pochi modelli, mentre oggi sta diventando una adozione per moltissimi veicoli a due ruote.
L’introduzione di questo tipo innovativo di cambio si sta diffondendo grazie alla tecnologia dei cosiddetti sistemi elettroattuati, che risultano semplici, leggeri e anche economici. Ecco perché si prevede un cambiamento generale nei prossimi anni, a prescindere da pregi e difetti della nuova soluzione.
Bisogna dunque capire quelli che saranno i pregi e i difetti di questo cambio automatico iper-tecnologico sulle moto. Intanto dovrebbe garantire comfort nell’utilizzo cittadino, visto che i semafori, gli stop, le frenate rendono il cambio manuale più scomodo e non così sicuro. I piloti possono così concentrarsi sulla guida e sull’esperienza piuttosto che pensare ad agire frizione e pedale sinistro.
Prezioso anche nei lunghi viaggi, il cambio automatico può essere utile nelle moto da turismo, così da evitare la manualità nel cambiare marcia sui tragitti più prolungati. Non a caso le ultime Honda Africa Twin vengano preferite con il cambio DCT, idem per quanto riguarda le nuove BMW R 1300 GS con sistema di cambio automatico ASA.
Tra i limiti invece c’è da segnalare il costo delle moto con cambio automatico. Infatti Honda ci ha messo molti anni di sviluppo prima di rendere i propri prodotti con il DCT abbordabili e economici per molte tasche. Oggi dunque diverse vetture si sono equiparate e mantengono un costo non così elevato anche con il cambio innovativo.
Case di primo livello come Yamaha, BMW e KTM hanno già introdotto soluzioni più economiche e tecnicamente semplici basate sull’elettroattuazione di frizione e cambio, con un netto risparmio di costi e peso che rendono l’alternativa al manuale conveniente. L’esempio ideale è la Yamaha MT-07 Y-AMT, che rappresenta la prima moto economica equipaggiata con un cambio elettroattuato, che costa solo 600 euro in più a listino.
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