Revisione, con la nuova normativa è una mazzata: pagherai di più

Altra mazzata per gli automobilisti italiani, che devono fare i conti con una variazione in fatto di normativa delle revisioni auto.

Gestire una autovettura è qualcosa di sempre più difficoltoso e tortuoso per tutti gli automobilisti italiani. Non tanto per la manutenzione ordinaria e straordinaria, ma per le imposizioni costose che sono state applicate a livello di tassazione e controlli, almeno secondo le normative vigenti e quelle recentemente modificate.

Basti pensare che nell’arco di un anno solare, un possessore di auto è costretto a spendere per l’assicurazione obbligatoria, poi per il tanto odiato Bollo auto erogato dall’ACI, il tagliando dopo un certo numero di chilometri. Senza dimenticare i costi per il rifornimento di carburante, anche quelli piuttosto sanguinosi visto il caro benzina che si segnala in Italia da qualche mese.

Un’altra batosta è in arrivo già in queste settimane per quanto riguarda le spese automobilistiche. Infatti sta per entrare in vigore la revisione obbligatoria, ovvero la procedura di controllo dei veicoli, finalizzata a verificarne le condizioni di sicurezza, il livello di emissioni inquinanti e la rumorosità, che devono risultare conformi agli standard prescritti da normative internazionali e nazionali.

La revisione auto aumenta e diventa d’obbligo: ecco quanto costerà

A partire dal mese di gennaio, il costo della revisione auto aumenterà sicuramente, anche fino a 10 euro. Il prezzo base salirà dunque da 79 a circa 88 euro, con il benestare del Ministero. Si tratta di un altro rincaro che non farà di certo piacere agli automobilisti italiani, visto che già nel 2021 era stato formalizzato un aumento di 10 euro, considerando che precedentemente la revisione standard costava solo 69 euro.

Attuare la revisione auto è una pratica obbligatoria, stabilita anche dal Codice della Strada, per garantire il sicuro funzionamento del veicolo e per l’appunto la messa in sicurezza dell’abitacolo stesso e delle componenti meccaniche principali. Un’automobile deve attuare la prima revisione dopo 4 anni dalla prima immatricolazione, poi successivamente ogni due anni, a meno che non vi siano disposizioni differenti per vetture ibride ed elettriche.

Circolare con la revisione scaduta può procurare conseguenze ancora più onerose: scattano infatti multe il cui importo varia da 173 euro a 694 euro, oltre al divieto di circolazione fino a quando il controllo di rito non sarà stato effettuato. Ovviamente il rincaro della revisione stabilito dai piani alti governativi ha fatto scattare proteste e insoddisfazioni tra le istituzioni ed i tanti automobilisti già costretti a conti salati per le altre spese. Difficile però che cambierà qualcosa…