Novità importanti in casa Ferrari, perché sembra essere già chiaro chi sarà il sostituto di Lewis Hamilton.
Non sono stati pochi coloro che hanno criticato la scelta della Ferrari di mettere sotto contratto Lewis Hamilton, naturalmente non perché ci siano dei dubbi sul valore leggendario del pilota. Ciò che lascia qualche dubbio è la sua età anagrafica, dato che il 2025 è l’anno della cifra tonda, con 40 anni che per un pilota di F1 non sono di certo pochi.
Per questo motivo qualcuno vede la sua acquisizione solo come una trovata commerciale, ma in realtà vi è molto di più alle spalle. Per prima cosa non dimentichiamo come la Ferrari ha necessità di crescere prima di tutto come scuderia e come monoposto, con un campione come Lewis Hamilton che può essere l’uomo in grado di trovare le migliori soluzioni in corso d’opera.
Il britannico inoltre non viene di certo a Maranello per svernare, bensì per scrivere la storia che lo potrebbe portare a diventare l’unico di sempre a vincere 8 Mondiali. Non si può comunque dimenticare l’età del campionissimo, per questo motivo la Ferrari ha già delle idee sul proprio futuro, con un pilota che è già pronto per rimpiazzare Hamilton.
Una Ferrari dunque sempre più in salsa britannica, considerando come dopo Lewis Hamilton sembra davvero certo il passaggio alla Rossa da parte di Oliver Bearman. Il ragazzino ha già corso in F1 nello scorso anno, ottenendo dei punti nelle sue gare in Ferrari, in Arabia Saudita quando prese il posto di Sainz operato di appendicite, e in Haas, dopo la squalifica di Magnussen in Azerbaijan.
Ora il britannico può lasciare a tutti gli effetti la F2, dove non ha vinto il Mondiale, ma ha sempre regalato spettacolo e prestazioni da urlo, per approdare in F1 alla Haas. Una decisione che permette così anche alla Ferrari di monitorare più da vicino e nella massima competizione mondiale il suo talento cristallino, con Bearman che ha tutte le carte in regola per diventare colui che prenderà il sedile accanto a Leclerc subito dopo Hamilton.
Naturalmente è ancora presto per parlarne, ma ci sono tutte le carte in regola per poter arrivare a questa soluzione. Hamilton non è più di primo pelo e Bearman, dopo qualche anno da secondo, potrebbe diventare l’erede di Leclerc come primo pilota, un po’ come accadde al monegasco quando era compagno di Sebastian Vettel.
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