Con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, il vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, interviene con forza sulle polemiche che hanno coinvolto ristoratori, automobilisti e appassionati del buon vino. A pochi giorni dalle festività natalizie e in vista del cenone di Capodanno, Salvini fa chiarezza: “Sulle bevande alcoliche non cambia nulla rispetto al passato”. Una precisazione che arriva per rasserenare chi temeva una stretta più rigida sul consumo di alcol.
Matteo Salvini ha ribadito che, nonostante le nuove norme più severe in materia di sicurezza stradale, i limiti di alcol per chi si mette alla guida rimangono invariati. “Non abbiamo abbassato il tasso alcolemico consentito per guidare. Nessuno deve preoccuparsi se vuole godersi un bicchiere di vino durante le feste”, ha chiarito. Tuttavia, il ministro ha sottolineato che le multe e le sanzioni accessorie per chi viola questi limiti sono state rese più pesanti, soprattutto per i recidivi.
Le novità del Codice riguardano, invece, altri aspetti: l’uso del cellulare alla guida, ad esempio, è diventato uno dei principali bersagli della riforma. “La distrazione è la prima causa di incidenti mortali. Basta telefonini al volante”, ha ammonito Salvini.
Il limite alcolemico resta fissato a 0,5 grammi per litro di sangue, lo stesso di prima. Ma quanto alcol corrisponde a questa soglia? La risposta dipende da molti fattori:
Come ha spiegato Sabina Strano Rossi, docente di Tossicologia Forense all’Università Cattolica del Sacro Cuore, la tolleranza all’alcol varia in base a peso, massa grassa e sesso. “Un bicchiere potrebbe essere sufficiente per superare il limite in alcune persone, mentre altre potrebbero tollerarlo meglio. Ogni corpo reagisce in modo diverso”.
Le modifiche introdotte con il nuovo Codice della Strada prevedono un inasprimento delle pene per guida in stato di ebbrezza:
Per i neopatentati e per i conducenti professionali, il limite resta zero assoluto: basta anche una minima quantità di alcol per incorrere in sanzioni.
Salvini ha sottolineato che queste norme non vogliono demonizzare la convivialità e il piacere di un brindisi, ma piuttosto promuovere la sicurezza sulle strade. Il suo invito è chiaro: “Se dovete bere, non guidate. Usate i mezzi pubblici, affidatevi a un taxi o designate un guidatore sobrio”.
L’attenzione è massima, soprattutto durante il Capodanno, quando le strade si riempiono di persone che tornano da feste e cenoni. I controlli saranno intensificati, e chi verrà sorpreso a violare le regole non solo metterà a rischio la propria vita e quella degli altri, ma si troverà anche a dover affrontare conseguenze legali ed economiche pesanti.
Le parole di Salvini invitano a godere delle festività con consapevolezza e moderazione. La convivialità e il brindisi sono parte della cultura italiana, ma non devono mai mettere in pericolo vite umane. “Festeggiamo insieme, ma facciamolo in sicurezza. L’anno nuovo deve cominciare nel migliore dei modi, non con un incidente o una multa salata”, ha concluso il ministro.
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