Finisce il primo weekend italiano della Superbike, con Gara 2 di Cremona che rinnova ancora la rivalità tra Bulega e Razgatlioglu.
E alla fine a Cremona è il weekend di Nicolò Bulega, con il pubblico italiano che si gode il dominio della Ducati, con una prova da vero campione per il giovane campione del mondo Supersport 600 del 2023. La lotta con Razgatlioglu è sempre entusiasmante, ma la BM ha un’autonomia contenuta e dura solo pochi giri.
Il sorpasso di giornata probabilmente è di Toprak, ma quando Bulega stoppa l’avanzata del turco prima del rettilineo, a quel punto non c’è davvero più nulla da fare. Dopo Gara 1 e la SuperPole Race si porta a casa anche Gara 2, dimostrazione come la casa di Borgo Panigale è tornata a martellare.
NICOLO’ BULEGA 9 – Ancora una volta è la giornata di Nicolò Bulega, con il ducatista che replica di fatto Gara 1, dando modo a Razgatlioglu di sperare la vittoria all’inizio, per poi scappare via e non farsi più prendere. La maturità che sta dimostrando il pilota italiano in queste gare è davvero impressionante.
IKER LECUONA 8 – Peccato solo per quel sorpasso subito alla fine da Sam Lowes, altrimenti sarebbe stata una gara perfetta. La rimonta dello spagnolo è esaltante, ma forse il suo attacco sul compagno Vierge è stata un’arma a doppio taglio per la Honda che chiude comunque con un sesto e settimo posto di prestigio.
TOPRAK RAZGATLIOGLU 7,5 – Più di così non si può davvero fare nulla e anzi il fatto che non dia modo a Bautista di avvicinarsi mai e contendergli il secondo posto è forse già qualcosa anche di più dii quello che gli consentirebbe la moto. Un fenomeno che merita la MotoGP e la che la Superbike fa bene a coccolarsi finché potrà.
ANDREA IANNONE 4 – Se Iannone continua a lanciare segnali, già dal finale della scorsa stagione, verso la Ducati per voler passare nella scuderia ufficiale, allora sarà necessario anche cambiare il livello delle prestazioni. Superato sempre con grande facilità anche da moto molto più lente e una zona punti recuperata davvero per i capelli.
AXELL BASSANI 4 – Dopo le grandi prove di inizio anno, con la Bimota che chiaramente è un “oggetto misterioso”, si pensava a un po’ di continuità di rendimento. Se Alex Lowes non va bene e chiude undicesimo, Bassani salva davvero per miracolo la zona punti, ma non basta di certo.
YAMAHA 4,5 – Dopo la vittoria in Gara 2 ad Assen, la Yamaha sprofonda a Cremona e anche Gara 2 non è di certo memorabile. Rea trotterella per cercare il ritmo dopo l’infortunio e Locatelli non va oltre l’ottavo posto. Male anche le due satellite di Aegerter e Gardner.
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