Grossi guai in vista per chi parte in vacanza a luglio: nel giorno più a rischio sarà completamente impossibile spostarsi.
Come viaggiatori siamo abituati a disservizi e disagi che, non si è mai ben capito con quale logica, tendono a concentrarsi sempre nei momenti di maggiori spostamenti. Anche quest’anno non sarà un’eccezione, con un paio di giorni all’inizio di luglio che promettono di essere giornate da incubo.
Il calendario degli scioperi nei trasporti è già fitto e promette disagi a chiunque abbia in programma spostamenti, sia per lavoro che per vacanza. La sensazione è che quest’anno, più che mai, organizzare un viaggio richiederà attenzione doppia alle date, soprattutto per chi punta a partire nei giorni clou. Basta uno sguardo al quadro delle agitazioni per capire che il rischio di restare fermi ai blocchi di partenza è concreto.
Il vero snodo critico sarà all’inizio del mese. Il 7 e l’8 luglio il personale di macchina e di bordo del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane si fermerà per 21 ore, dalle 21 del 7 luglio alle 18 dell’8. Non si tratta di una protesta isolata: nello stesso periodo, CUB Trasporti ha proclamato uno sciopero che coinvolge anche il trasporto merci su rotaia e alcune aziende del trasporto pubblico locale ferroviario, con stop per tutta la giornata dell’8. In pratica, una paralisi quasi totale per chi conta sul treno per muoversi lungo la Penisola.
Ma luglio non si esaurisce qui. Il 20 e 21 luglio toccherà al personale Trenitalia in Piemonte e Valle d’Aosta, che incrocerà le braccia per 23 ore. A Milano, il 20 luglio, sciopero locale di 8 ore per chi lavora nella Sala Blu – Coami, con ripercussioni sull’assistenza ai viaggiatori con disabilità.
Anche il trasporto aereo non sarà da meno. Il 10 luglio si preannuncia una giornata complicata per chi vola: scioperi nazionali e locali colpiranno handling, sicurezza, autisti e altri servizi aeroportuali. Tra i più rilevanti, lo stop di 24 ore del personale delle aziende associate ad Assohandlers (escluso Palermo), quello del personale Aviation Services a Venezia, di Swissport Italia e degli autisti SEA a Linate e Malpensa. A Napoli e Cagliari, altre mobilitazioni ridurranno ulteriormente i margini di manovra.
Non va meglio l’11 luglio, quando il personale della Gesap, che gestisce l’aeroporto di Palermo, si fermerà per 24 ore. Il 26 luglio sarà la volta di uno sciopero nazionale di 4 ore che coinvolgerà tutto il comparto aereo, aeroportuale e dell’indotto, con l’eccezione dei voli da e per Palermo.
Il trasporto pubblico locale non resta immune. Il 5 luglio sciopero di 24 ore in Sardegna, il 7 luglio protesta di 4 ore a La Spezia, il 13 luglio giornata di stop a Savona, il 18 luglio sciopero serale di 4 ore nei comuni di Monza e Trezzo sull’Adda.
Il settore marittimo si ferma il 17 luglio, con il personale Caronte & Tourist nell’Area dello Stretto di Messina che incrocia le braccia per 8 ore. Perfino il settore elicotteristico ha la sua giornata nera: il 1° luglio sciopero nazionale di 8 ore per piloti e tecnici Elilombarda.
Le date più a rischio sono chiare: 7-8 luglio per i treni, 10 e 26 luglio per il trasporto aereo. Chi deve spostarsi in questi giorni dovrà fare i conti con cancellazioni e ritardi, mentre le fasce di garanzia resteranno valide solo per i servizi essenziali. In questo scenario, la parola d’ordine è una sola: pianificare con cura, perché quest’estate muoversi sarà una vera impresa.
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