Stellantis può gioire per aver dato vita a un modello straordinario, con il suo motore che ha potuto percorrere un milione di chilometri.
Il Gruppo Stellantis ha sempre puntato sulla capacità di progettare delle auto di bassa cilindrata e piccole dimensioni, ma che allo stesso tempo risultassero al passo con i tempi. Lo si evince facilmente da ciò che ha saputo raccogliere negli anni un marchio come la FIAT, ma non solo.
La casa torinese è quella che ha raccolto i maggiori successi in Italia, tanto è vero che anche nel 2024 nessuno ha saputo tenere il passo della Panda. Tra i marchi che hanno dimostrato di farsi apprezzare come pochi altri nel settore vi è la Citroen, con la casa transalpina che si è messa in luce negli anni con modelli di piccole dimensioni e perfetti anche per le gare di rally.
Il suo legame con un mito leggendario come Sebastien Loeb ha aiutato e non poco la crescita e il prestigio del marchio, ma ora c’è anche un’altra notizia che fa contenti davvero tutti. Si tratta di un modello particolare che non ne vuole sapere di andare in pensione, con la tenuta in strada che è a dir poco pazzesca.
Si possono percorrere un milione di chilometri in soli 10 anni? La risposta è sì e lo ha fatto il signor Wiel Willems, con questi che a 79 anni ha deciso di acquistare la Citroen C1 1.2 PureTech. Si sa che da pensionati si dovrebbe utilizzare di meno l’auto, ma non è di certo questo il caso, tanto che in 10 anni ha percorso 100 mila km ogni 365 giorni.
Il prezzo di acquisto dell’auto è stato di soli 13 mila Euro, ma negli anni non sono mancati i lavori di manutenzione. Per prima cosa il motore, dopo 500 mila km, è stato rimpiazzato con un nuovo. Considerando come il problema sia nato solo dopo mezzo milione di chilometri, si può considerare il tutto come un traguardo apprezzabile, soprattutto per un propulsore spesso criticato come l’1.2 PureTech.
Il signor Willems, come riporta auto.everyeye.it, non ha mai nascosto di essere un grande appassionato di Citroen. Grazie a certi risultati, lui stesso ama definirsi di fatto come un ambasciatore della casa francese. Di sicuro la C1 non è considerata un’auto adatta per grandi percorrenze, ma a quanto pare non l’hanno detto alla versione del signor Willems che per il momento non ha intenzione di fermarsi.
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