Un’altra mazzata che riguarda Stellantis e la sue difficoltà attuali sul mercato: questa volta c’è un ritiro doveroso di una serie di auto difettose che devono tornare alla base
Il gruppo italo-francese non può allentare un attimo la tensione che subito ci sono dei problemi a cui far fronte. In questa periodo di crisi ci mancavano solo le auto difettose. L’avvertimento riguarda tutti i possessori di un determinato modello.
Questo periodo per l’Automotive è già piuttosto complicato, sia per motivi legati al mercato e alle vendite che ai regolamenti che riguardano le emissioni e la transizione elettrica. Stellantis non fa eccezione e sta vivendo alcuni stravolgimenti interni, come l’addio di Tavares e la scelta di un nuovo CEO che dovrebbe avvenire a breve. In tutto questo, come sempre, la sicurezza resta al primo posto e non si può transigere, soprattutto se i regolamenti americani impongono standard severissimi. Ecco quindi che nella fattispecie Alfa Romeo si è trovata a dover richiamare ben 2000 modelli sul mercato statunitense.
Per la precisione si tratta di 2.021 esemplari di Giulia e Stelvio che avere una connessione allentata tra l’asta di ingresso del pedale del freno e l’asta dell’attuatore sul servofreno. Il richiamo non può essere quindi posticipato per motivi di sicurezza, visto che si potrebbe arrivare ad una separazione del pistone e dell’asta di spinta durante la guida. Questo potrebbe comportare la perdita dei freni e quindi assolutamente da evitare.
Entrando nello specifico dei veicoli interessati, ce ne sono 1.025 di Giulia, prodotti tra il 30 maggio 2019 e il 6 febbraio 2020, mentre gli altri 996 sono Stelvio, usciti tra il 23 maggio 2019 e il 20 dicembre 2019. Il team di qualità dei fornitori europei di Stellantis è stato avvisato per la prima volta del problema già a fine luglio 2024.
Sembra proprio che i concessionari americani riceveranno maggiori informazioni a partire dal 3 gennaio 2025, sulle modalità di richiamo e le tempistiche. Si va verso una notifica per i proprietari dei modelli attorno al 7 febbraio 2025. Il richiamo servirà per ispezionare il collegamento dell’asta di spinta e qualora necessario la sostituzione del servofreno, ovviamente gratuita. Tra l’altro l’Alfa Romeo Stelvio, nella sua nuova versione, sarà prodotta a partire dal 2025 nello stabilimento di Cassino, cos’ come la Giulia (attesa per il 2026), entrambe sulla piattaforma STLA Large, con nuove motorizzazioni ibride (mild e plug-in). L’attesa è già piuttosto alta e dovrebbe segnare una ripresa sostanziale delle vendite.
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