La svolta di Stellantis può davvero rivoluzionare il settore delle auto: la nuova tecnologia consentirà di dimezzare i prezzi.
Le vendite delle auto elettriche stentano a decollare e la crisi del settore dipende soprattutto dalle poche richieste per questa nuova tipologia di vetture. Anche in Italia il mercato delle elettriche non fa ancora registrare numeri confortanti: lo sanno bene anche le grandi aziende, che stanno cercando di studiare tutte le possibili soluzioni per il prossimo futuro.
Tra le più attive c’è sicuramente Stellantis, che punta a un rilancio a partire già dal 2025 con idee innovative e di impatto. Una di queste consiste in una nuova tecnologia di batterie al litio-zolfo che potrebbe segnare una svolta decisiva nel mercato delle auto elettriche. Quali sarebbero i vantaggi? Oltre a un abbassamento importante dei prezzi le batterie al litio-zolfo riuscirebbero a garantire anche un miglioramento prestazionale delle auto elettriche.
Queste batterie sfruttano una maggiore densità energetica gravimetrica che consente di immagazzinare un quantitativo di energia superiore al loro peso. Ciò vuol dire che le auto elettriche alimentate con questa nuova tecnologia sono più leggeri e assicurano una maggiore autonomia: un aspetto che potrebbe spingere più utenti ad acquistare un’auto elettrica, dato che una delle diffidenze principali è proprio quella che riguarda l’autonomia.
Poi c’è il discorso del costo: tanti potenziali acquirenti abbandonano l’intento di comprare un’auto elettrica perché spaventati dai prezzi ancora troppo elevati. Con queste batterie al litio-zolfo il costo potrebbe però scendere anche del 50%, rendendo le auto elettriche molto più appetibili sul mercato.
In più bisogna tenere conto che con questa nuova tipologia di batterie anche la ricarica è decisamente più veloce: gli utenti potrebbero metterci la metà del tempo attuale per ricaricare completamente la propria vettura. Infine, dato che la realizzazione di queste batterie avverrà per mezzo di materiali di scarto e metano, l’impatto ambientale sarà decisamente inferiore e permetterà a Stellantis di raggiungere entro il 2038 l’agognata neutralità carbonica.
Con lo zolfo, inoltre, anche la catena di approvvigionamento delle batterie godrà di agevolazioni importanti: questo materiale si trova infatti più facilmente e costa molto meno rispetto ad altri elementi come nichel, manganese e cobalto. Sempre stando alle indiscrezioni Stellantis starebbe ragionando sulla possibilità di optare per lo stabilimento di Cassino come centro per questa innovazione, puntando soprattutto sulla piattaforma STLA Large.
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