Arriva lo stop definitivo alle auto Diesel: i distributori non potranno più venderlo, arriva la comunicazione ufficiale
La svolta è iniziata già da qualche anno ma l’accelerazione in tal senso è ormai conclamata. L’inquinamento ambientale va combattuto ad ogni costo, provando a fare tutto il possibile per debellare questa piaga che sta rovinando la Terra. E così anche le auto ne fanno le spese. O, meglio, quelle a motore endotermico. Benzina e diesel ma nel complesso le sostanze nocive che emettono i veicoli sono tra le maggiori cause dell’inquinamento nelle nostre città.
Ecco perché l’Unione Europea ha deciso: nell’aprile del 2023, contro il parre delle case automobilistiche, è stato varato il nuovo piano, senza appelli. A partire dal 2035 nei Paesi dell’Unione potranno essere vendute solo auto elettriche oppure dotate di tecnologia che permette le emissioni zero.
Un giro di vite stringente per provare a combattere definitivamente questo fenomeno. Nel mirino sono finite anche e soprattutto le vetture alimentata a diesel, considerato ancor più inquinante della benzina. Come se non bastasse, impossibile dimenticare il dieselgate, con la Volkswagen che falsificò le emissioni delle auto alimentate a gasolio e vendute in Europa e Stati Uniti a partire dal 2015.
E le auto diesel sono finite nuovamente nel mirino, con un provvedimento addirittura drastico per quanto riguarda alcuni distributori. Una vera e propria decisione shock da parte del Comune di Parigi ha nuovamente lasciato tutti a bocca aperta.
Come se non bastassero i parcheggi sulle strisce blu da 18 euro l’ora nei quartieri del centro per i Suv, un nuovo provvedimento vieterà la vendita del diesel in quattro stazioni di servizio della città. Un provvedimento, questo, varato lo scorso 25 giugno insieme ad altri provvedimenti rigidi volti a combattere definitivamente l’inquinamento atmosferico nella città. Il provvedimento doveva entrare in vigore in estate ma è stato poi slittato fino agli inizi di ottobre.
La campagna informativa circa questo provvedimento è partita da circa un mese con i cittadini che hanno mostrato la loro contrarietà vero le quattro stazioni di servizio TotalEnergies ubicate a Porte d’Orleans, Porte d’Auberbvilliers e sul Quai d’Issy-les-Moulineaux. Già, ma perché proprio queste quattro? Il motivo è semplice. Secondo alcuni dati, infatti, con 750mila rifornimenti l’anno queste coprivano oltre il 50% dei consumi di diesel da parte degli automobilisti parigini.
Ora i cittadini dovranno rivolgersi altrove per il pieno anche se potrebbe trattarsi di una prima misura da estendere, poi, ad altri distributori. La decisione dell’amministrazione comunale è volta a ridurre le polveri sottili nell’aria che ogni anno, solo nell’Ile de France, sono responsabili della morte di ottomila persone.
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