Una notizia che fa discutere: un pilota amatissimo finisce in grossi guai per un’imprudenza al volante.
Chi l’avrebbe mai detto? un pilota che aveva commosso il mondo con la sua storia di riscatto, si è trovato dall’altra parte della barricata. Dalle stelle alle stalle, si potrebbe dire, e non c’è proprio nulla di cui si possa sorridere. Un modello positivo che si rovescia, uno shock emotivo per milioni di fans, che con lui si identificavano e ne avevano fatto un modello.
Tutto è avvenuto in una gelida sera di gennaio, una corsa troppo veloce, un incidente spettacolare. Per fortuna nessun ferito grave, ma le conseguenze non si sono fatte attendere. La polizia è intervenuta subito, ed è stato immediatamente chiaro che le conseguenze sarebbero state pesanti.
Il tribunale di Guildford non ha fatto sconti a Billy Monger. 49 giorni senza patente e una multa salata di oltre 3200 euro. Sembra quasi una beffa del destino per chi, come Monger, ha fatto della velocità il suo pane quotidiano. Ma la strada non è una pista, e le regole valgono per tutti.
La scena deve essere stata da brividi. Una Toyota Supra fuori controllo, tre auto parcheggiate colpite, una siepe sfondata, un muro e un lampione abbattuti. Sembra la descrizione di un film d’azione, invece è il resoconto di quella notte a Limpsfield, nel Surrey.
I testimoni hanno parlato chiaro: Monger andava troppo forte. 65-80 km/h dove il limite era di 50. Non sembra una gran differenza, eppure, in città , può fare la differenza tra la vita e la morte. La storia di Monger rende tutto più amaro. A 17 anni perse entrambe le gambe in un terribile incidente in pista. Si rialzò, tornò a correre con auto modificate, diventò un esempio per tanti. Ora commenta la F1 per Channel4 e si allena per l’Ironman. Un vero guerriero.
Ma questa volta ha sbagliato. E la legge non guarda in faccia nessuno, nemmeno gli eroi. La sentenza è un monito: la sicurezza stradale viene prima di tutto. Questa storia amarissima è un ammonimento per tutti: anche i migliori possono sbagliare. La velocità inebria, e può tradire in ogni momento. La vita è imprevedibile, e a volte ci mette di fronte a prove inaspettate.
Tutte considerazioni valide. Ma una cosa è certa: Monger ha dimostrato più volte di saper trasformare le difficoltà in opportunità . Chissà che anche questa disavventura non diventi l’occasione per una nuova battaglia. Magari per la sicurezza stradale.
Nel frattempo, la sua Toyota Supra resterà ferma per un po’. E Billy avrà tempo per riflettere. Sulla velocità , sulle regole, sul sottile confine tra coraggio e imprudenza. Perché anche i campioni, a volte, hanno bisogno di rallentare.
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