L’ultima trovata per controllare al meglio il traffico e le attività di chi è alla guida di un veicolo: ora non si può più sfuggire alle multe.
Negli ultimi giorni in Italia si fa un gran parlare della questione autovelox. Sia per l’inasprimento delle sanzioni che verranno comminate a chi infrange il nuovo Codice della Strada, sia per la differenza tanto discussa tra omologazione e approvazione dei dispositivi elettronici stradali.
Addirittura tutto ciò è divenuto un dibattito interno al Governo, con una sorta di scontro di opinioni tra l’Avvocatura di Stato e la Corte di Cassazione. Mentre si decide in merito ai velox, in Italia sta prendendo piede anche un nuovo strumento, ancora più tecnologico e mirato, che renderà più dura la vita di chi guida e tende ad avere qualche ‘distrazione’.
Parliamo della ormai nota telecamera AI, che a sorpresa è stata testata in un piccolo comune toscano. Ad Agliana, cittadina in provincia di Pistoia con 18.000 anime, è entrato in funzione il cosiddetto “Mobile Phone & Seatbelt Detection” (MPSD). Lo strumento innovativo pronto a pizzicare coloro che utilizzano lo smartphone mentre sono alla guida o non indossano la cintura di sicurezza come da prassi.
Ma andiamo a scoprire di più sulla telecamera AI che sta facendo parlare molto in Toscana e non solo. Un dispositivo che usa l’intelligenza artificiale e basata sul compito di sanzionare due violazioni molto comuni degli automobilisti: l’uso del cellulare alla guida e la mancanza della cintura di sicurezza.
Ad Agliana è stata subito installata nella centrale via Berlinguer, ma si tratta di un dispositivo mobile e che dunque può essere spostato in altre zone urbane o extra-urbane. Il “Mobile Phone & Seatbelt Detection” permette la combinazione dell’analisi delle immagini per pizzicare gli illeciti. Il tutto tramite telecamere ad alta risoluzione, dotate di flash a infrarossi.
L’AI valuta un database molto vasto di immagini, analizza le riprese in tempo reale e coglie i comportamenti vietati in pochissimi secondi. Non riesce però ancora ad individuare il mancato utilizzo delle cinture sui sedili posteriori. Il tutto viene trasmesso su un tablet in dotazione alla Polizia Municipale, con gli agenti posizionati nei pressi del rilevatore.
Il costo della telecamera AI in questione è di circa 25.000 euro. Un prezzo importante, ma francamente ripagabile con almeno una decina di sanzioni importanti, proprio colte e suggerite da questa tecnologia. Un elemento già molto frequente in Australia, ma che potrebbe presto diventare centrale nella dotazione della Stradale anche in Italia.
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