Qualcosa sta cambiando sul fronte dei rilevatori di velocità che troviamo in Italia, gli Autovelox non saranno più come te li ricordavi, ecco il motivo…
Nel nostro paese, in quanto a densità per chilometro quadrato ed abitanti, sono davvero moltissimi e superano in proporzione anche quelli schierati da nazioni molto più grandi come USA e Russia: parliamo degli Autovelox sono una costante presenza sulle strade italiane. Qualcosa che dovrebbe rassicurarci ma che spesso, spinge i cittadini più scettici verso le istituzioni a chiedersi se questo dispiegamento di forze nel campo dei rilevatori di velocità non sia un modo per i Comuni per fare cassa.
Alcune aree del nostro paese in particolare sono finite sotto inchiesta da parte di istituzioni ed autorità perché dimostrano una concentrazione di Autovelox anomala, eccessiva sotto alcuni punti di vista; tratti di strada dove sembra davvero che siano stati piazzati apparecchi per misurare la velocità più con l’obiettivo di accumulare tante multe, più che di rendere sicura la viabilità per gli utenti della strada.
In queste ore le autorità di una località italiana dove sembra che la concentrazione di questi strumenti abbia raggiunto livelli eccessivi si stanno consultando per capire come muoversi: sembra proprio che per gli automobilisti che risiedono o transitano nell’area ci sarà una novità riguardo la disposizione e l’utilizzo di questi Autovelox, vediamo nello specifico dove e perché.
Lungo le principali arterie stradali che connettono Savona alla Val Bormida ossia la Sp42 e la Sp 29 potrebbe presto avvenire una piccola rivoluzione: infatti, sembra che le autorità locali si siano rese conto che potrebbe esserci uno “squilibrio” di Autovelox nella misura in cui su questi tratti di strada ne sono presenti decisamente troppi mentre, al contrario, altre strade della zona beneficerebbero di un riposizionamento.
A commentare questa idea il Presidente della Provincia, Pierangelo Olivieri che ha dichiarato quanto segue: “La concentrazione degli autovelox lungo la direttrice Val Bormida-Savona è abbastanza anomala. Stanno arrivando richieste di questi strumenti da altre strade della provincia”. C’è però un grosso “ma” sulla questione dato che questi apparecchi sono stati installati per una ragione ben precisa.
Sulla strada sono state registrate negli ultimi tempi – secondo La Stampa – ben 45mila contravvenzioni e questo vuol dire che su quel particolare tratto di strada gli automobilisti tendono a non rispettare i limiti di velocità. A questo punto, bisognerà attendere il prossimo report sul tasso di incidenti e contravvenzioni sulle due arterie stradali, prima che il Presidente possa fare qualcosa riguardo lo spostamento di alcuni Autovelox.
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