Nuova dichiarazione a sorpresa del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, minaccia per il settore: ecco che cosa sta succedendo
L’industria dei motori naviga in acque di profonda incertezza. La forte concorrenza cinese e gli alti costi dell’elettrico hanno messo in grossa difficoltà i colossi europei e statunitensi, che adesso, come se non fosse abbastanza, si trovano a dovere affrontare la spinosa questione legata ai dazi.
La decisione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di imporre i dazi sui prodotti che arrivano dall’estero, incluse le automobili, ha causato un vero terremoto nel settore. Tra cambi di idea, trattative, sospensioni e nuovi dazi la questione si è trasformata in una vera ottovolante in cui le aziende tra rapide discese e tortuose risalite devono provaree a trovare un equilibrio.
Dopo le grandi polemiche delle ultime settimane, la situazione potrebbe addirittura peggiorare prima del previsto: i dazi del 25% imposti da Trump non solo infatti non sembra destinati ad essere aboliti, almeno al momento, ma anzi potrebbero addirittura aumentare e crescere ulteriormente nei prossimi mesi. Nonostante la preoccupazione che arriva da più fronti, Trump non sembra infatti intenzionato a cambiare idea e a fare marcia indietro sulla questione. Senza un accordo, dunque, la questione sembra destinata a peggiorare con conseguenze potenzialmente devastanti per un’industria dei motori già in difficoltà.
Donald Trump continua a preoccupare tutti sul fronte dei dazi. Il presidente statunitense infatti, durante un evento alla Casa Bianca, come riportato dai media, tra cui formulapassion, avrebbe lasciato intendere di potere presto aumentare ulteriormente i dazi sulle merci prodotte all’esterno degli Stati Uniti. La misura, ovviamente, punta ad incentivare le case automobilistiche ad investire negli USA, ma la situazione ha certamente allarmato.
Le case automobilistiche si sono già in buone parte schierate contro le politiche di Trump, chiedendo che i dazi attuali vengano aboliti e manifestando una certa preoccupazione in ottica futura. Un ulteriore aumento, dunque, preoccupa, soprattutto alla luce delle ripercussioni che le prime tasse imposte da Trump hanno già avuto. Molte aziende hanno infatti già aumentato i prezzi dei propri veicoli per compensare i maggiori costi, con tutto ciò che ne consegue dal punto di vista del mercato. Viste le difficoltà dell’automotive, la politica di Trump rischia di essere una vera mazzata per il settore affossando ancora di più una domanda che già fatica a decollare.
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