Leclerc colto di sorpresa. La Ferrari ha cambiato tutto. Il provvedimento è ufficiale.
Charles Leclerc ha chiuso le qualifiche di Las Vegas al quarto posto, beffato nell’ultimo giro a disposizione dall’Alpine di Pierre Gasly, mentre il suo compagno di box Carlos Sainz è riuscito ad inserirsi addirittura in seconda piazza. Proprio lo spagnolo venerdì, era stato protagonista di un test particolare. La decisione è stata presa dai vertici della Ferrari che hanno voluto stressare su un fondo cittadino le ultime novità prodotte.
In poche parole il figlio d’arte è stato utilizzato come cavia per testare alcune soluzioni che potrebbero essere adottate sulla monoposto del 2025 se promosse dai due piloti. L’obiettivo annunciato dalla squadra gestita da Frederic Vasseur è quello di verificare dal vivo gli aggiornamenti realizzati per l’anno venturo e l’eventuale correlazione tra quanto emerso dalla galleria del vento e appunto la pista.
La prova è avvenuta nel corso delle libere 1. Sulla vettura di Sainz è stato montato un nuovo fondo, poi rimosso a fine sessione non per ragioni tecniche, ma semplicemente perché non era in programma che la componente venisse utilizzata oltre. Come affermato dall’ingegnere della performance Jock Clear a The Race, i sessanti minuti sfruttati dal madrileno sono stati cruciali per capire la direzione da prendere per una vettura, si spera possa condurre al titolo.
La domanda che molti si stanno ponendo è come mai a Maranello abbiano optato per un tracciato cittadino per fare il test e non il Qatar, in programma la prossima settimana. La risposta è semplice, il format con la Sprint Race lo avrebbe reso molto complicato, in quanto sin dal via del weekend bisogna essere competitivi. Per quanto riguarda le caratteristiche della parte, le differenze con la versione attuale sono evidenti.
Nello specifico sono stati modificati i volumi dei canali Venturi e le geometrie del bordo esterno, con un piccolo scivolo adottato in prossimità della carrozzeria. Questo primo lavoro in ottica futura è molto importante, anche perché un fondo costa 500mila euro e sbagliarlo può rivelarsi un danno tecnico, quanto economico, inoltre cominciare a valutare già adesso consente di arrivare ai test invernali, ormai ridotti a pochissimi giorni, già preparati e senza particolari sorprese, considerato che la prossima auto non potrà essere rivoluzionaria, visto il cambio regolamentare previsto per il 2026.
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