La decisione del Governo è una bella batosta per gli italiani e ora scatta l’allarme.
Non è di certo un periodo semplice in Italia, con l’aspetto economico che da diversi anni sta subendo dei grossi problemi. Infatti la crescita del Belpaese è decisamente molto più lenta del previsto, con il Governo che sta portando avanti ancora una volta una politica di importanti tagli.
Naturalmente è ben difficile pensare che ci possa essere uno sviluppo nel momento in cui si decide costantemente di tagliare nel settore. Si sa che Sanità e Istruzione sono da sempre le categorie più martoriate, ma ora è tempo anche di apportare delle pesanti riduzione sugli investimenti anche in altri settori.
Lo si vede perfettamente con il caso che è legato ai nuovi fondi che dovevano essere dirottati sulle strade e sul loro sviluppo. Una decisione che ha sicuramente diviso e non poco l’opinione pubblica, con i Comuni che ora avranno ancora maggiori difficoltà a sviluppare il loro piano strategico.
Ancora una volta i Comuni dovranno cercare in qualche modo di risollevare delle situazioni strutturali che ormai sono sempre più complicate e complesse. Il Governo infatti ha deciso di ridurre fino al 70% i fondi che erano destinati per lo sviluppo delle strade in Italia, il che naturalmente comporta delle grosse polemiche, visto come già da diversi anni è chiaro come si debba intervenire in modo compatto deciso per offrire agli italiani un servizio degno di questo nome.
L’allarme lo ha lanciato il SITEB, ovvero l’Associazione Strade Italiane e Bitumi, con questa che ha inviato una lettera direttamente a Matteo Salvini, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, per evidenziare come un mancato miglioramento delle strade nazionali, non faccia altro se non comportare un sensibile aumento dei rischi in strada.
Dunque questo è in netta contrapposizione con ciò che direbbe il Codice della Strada rinnovata a dicembre, con le multe che sono sempre più pesanti e oppressive, il tutto solo per rendere più sicure le strade. Il Governo però ha preso questa decisione davvero impopolare, con l’Associazione che richiede a gran voce di rivedere il prima possibile questo piano, in modo tale da rimettere la manutenzione delle strade al centro del progetto urbanistico italiano, con questo aspetto che è davvero troppo importante e che rischia di comportare così dei gravi danni alla popolazione.
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