La notizia appena giunta del blocco immediato ha scatenato una certa preoccupazione negli automobilisti di tutta Europa.
La notizia è appena arrivata e sta già preoccupando parecchio gli automobilisti di tutta Europa. In tanti, infatti, si aspettavano un cambiamento di rotta ma nelle scorse ore sono state pronunciate parole fin troppo chiare: nessuna deviazione, si resta sulla stessa linea. E’ quanto affermato direttamente dalla Commissione europea, che proprio ieri è stata rieletta presidente della Commissione europea con 401 voti a favore e 284 contrari.
Nell’intervento programmatico nell’aula del Parlamento di Strasburgo la 65enne ha fatto capire che il Green Deal resta uno dei primi obiettivi: in particolare Ursula Von der Leyen ha citato la scadenza del 2035, ovvero la vendita di sole vetture a zero emissioni da quella data in poi. La presidente della Commissione europea ha poi aggiunto che entro il 2040 bisognerà arrivare a una riduzione delle emissioni del 90%.
I riflettori sono puntati proprio sul ‘Fit for 55’, ovvero sullo stop alla vendita dei veicoli con motore a combustione in 27 Paesi dell’Unione Europea a partire dal 1 gennaio 2035. Nei prossimi due anni, infatti, verrà realizzata una ‘review stage’ da parte della Commissione, che consisterà in un’analisi approfondita dei progressi fatti in termini tecnologici per capire se è necessario rivedere gli obiettivi.
Non è tutto, perché l’indagine – che dovrà completarsi entro dicembre 2026 – andrà a osservare anche a che punto siamo con la rete di ricarica elettrica, verificando la presenza di eventuali ritardi. Tra i grandi obiettivi di Ursula Von der Leyen c’è anche quello relativo al lancio degli e-fuel, ovvero i carburanti sintetici ricavati da una combinazione di anidride carbonica e idrogeno. Questi e-fuel andranno a riguardare le vetture con motore a combustione: ciò vuol dire che la vendita, grazie a questa innovazione, potrebbe proseguire anche dopo il 2035.
La stessa Von der Leyen ha precisato che i carburanti sintetici possono giocare un ruolo determinante “attraverso una modifica mirata del regolamento nell’ambito della revisione prevista“. Sempre la presidente della Commissione UE ha aggiunto che “l’obiettivo della neutralità climatica per le automobili fissato al 2035 crea prevedibilità per gli investitori e i produttori“.
La politica tedesca non ha fatto alcuna menzione sui biofuel, ovvero i biocarburanti ricavati da materie biologiche che trovano ampio consenso nel governo italiano. L’incognita dell’elettrico riuscirà ad essere dipanato entro la famigerata scadenza?
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