Le voci emerse nelle ultime ore hanno allarmato tutti: il colosso lascia l’Europa? Ecco la verità sulla questione.
La minaccia dei dazi lanciata dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump sulle merci prodotte fuori dagli Stati Uniti, incluse le automobili, ha spinto non appena giunta la notizia le aziende dell’industria dei motori a valutare con grande attenzione le scelte future. In un settore già in forte difficoltà per via della transizione elettrica e di una domanda che fatica a decollare, una complicazione simile su un mercato di primo piano come quello statunitense può avere conseguenze devastanti.
Nelle ultime settimane le aziende sono rimaste in trepidante attesa nel seguire i vari risvolti della vicenda e i repentini cambi di fronte che si sono succeduti, intanto però dietro le quinte si sono valutate soluzioni per ammortizzare le possibile conseguenze. Molte aziende hanno valutato di spostare la propria produzione o parte di essa negli Stati Uniti, proprio per evitare l’imposizione di dazi e non subire conseguenze sul mercato americano.
Nelle ultime ore, si è sparsa la notizia che un altro colosso sarebbe pronto a lasciare il continente europeo per spostarsi negli USA.
Nelle ultime ore sono emerse alcune indiscrezioni secondo cui Lotus, azienda britannica oggi sotto il controllo del gruppo cinese Geely, sarebbe pronta a chiudere la fabbrica di Hethel, nel Norfolk, in Gran Bretagna per spostarsi negli Stati Uniti. Il motivo sarebbero i dazi, ma anche il calo delle vendite e alcune difficoltà nella catena di approvvigionamento. La notizia ha allarmato i 1.300 lavoratori dello stabilimento, e tutto l’automotive europeo che perderebbe l’ennesimo colosso. Sebbene l’Unione Europea viaggi ovviamente su binari per molti versi separati per leggi e decisioni rispetto al Regno Unito, la salute dell’automotive del continente passa comunque da un terreno comune.
Ben presto è arrivato però il commento ufficiale di Lotus a rispedire al mittente le voci, che erano emerse dopo che Autocar aveva riportato delle presunte dichiarazioni fatte dal CEO di Lotus Feng Qingfeng in una call in merito alla possibile localizzazione della produzione dell’azienda. “Lotus Cars sta continuando le normali operazioni e non ci sono piani per chiudere la fabbrica” ha fatto sapere Geely smentendo le voci di chiusura. Il colosso ciese però ha anche spiegato di stare valutando tutte le possibili strategie al fine di garantire l’efficienza e la competitività sul mercato globale dell’azienda.
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