È stata messa all’asta una delle Ferrari più belle di tutte, la quale ha ottenuto anche una storica vittoria che l’ha resa una leggenda.
Chi riuscirà a portare a casa questa Ferrari, sarà consapevole di avere con sé in garage un mezzo di storia dell’automobilismo italiano e mondiale. Non soltanto per le caratteristiche esaltanti della vettura e per la sua magnifica estetica, bensì anche per i risultati che sono stati raggiunti guidandola. I collezionisti più facoltosi sono in fermento per cercare di aggiudicarsela.
Il modello è nelle mani di Sotheby’s, a cui è stata affidata la vendita della vettura. Tuttavia ancora non è stata fissata òa data dell’asta, quindi l’inizio delle trattative per questa quattro ruote preziosa. Pare però che in linea di massima si comincerà alla fine del 2024 o a inizio 2025. Non manca molto, e infatti in molti si stanno già preparando con risorse e fondi necessari.
La Ferrari l’ha messa a disposizione l’Indianapolis Motor Speedway Museum, il quale ha deciso di offrirla all’asta per raccogliere fondi necessari alle attività del museo e al suo sostentamento, sicuro che il profitto sarà milionario. Infatti si tratta della storica Ferrari 250 LM, ovvero quella che vinse la 24 Ore di Le Mans del 1965.
Il museo ha affidato a Sotheby’s questa immortale sportiva da corsa italiana insieme alla Mercedes W196 Streamliner del 1954, guidata all’epoca da Juan Manuel Fangio e Stirling Moss. Entrambe le autovetture avranno un nuovo fortunato proprietario. Nel caso della Ferrari questi dovrà sapere che la 250 LM fu costruita per prendere il posto della 250 GTO con lo scopo di venderla a piloti privati. Fu prodotta in 33 esemplari in totale. Piuttosto pochi, perciò non fu omologata FIA per la categoria Gran Turismo del campionato mondiale sportprototipi. Per tale ragione, la Rossa optò per la categoria Prototipi gran turismo oltre 3.0 litri.
Così equipaggiata con un motore V12 di 3 litri di cilindrata, riscosse molto successo ottenendo persino la citata vittoria alla 24 Ore di Le Mans del 1965. Praticamente l’ultimo trionfo dell’azienda italiana fino al 2023, quando la Ferrari 499 P ha ribadito l’impresa. A metà degli anni ’60 l’esemplare fu guidato da Masten Gregory, Ed Hugus e Jochen Rindt, che la portarono a scrivere la storia. Dopo la pista francese, partecipò ancora a due edizioni della 24 Ore, poi per quattro volte alla 24 Ore di Daytona. Ad acquistarla successivamente all’ultima esposizione, quella al Salone dell’auto di New York del 1966, fu il collezionista Kirk F. White, il quale la rivendette nel 1972 all’Indianapolis Motor Speedway Museum. Da quel momento è rimasta custodita lì, ma tocca adesso a un nuovo fortunato proprietario.
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