Valentino Rossi, che show in Formula 1: il Dottore è stato protagonista ad Austin, il gesto che ha lasciato a bocca aperta
Nove titoli mondiali conquistati tra 125, 250, e 500, poi diventata MotoGP, una vera e propria icona del motociclismo, sebbene il titolo della doppia cifra sia ancora oggi forse il suo più grande rimpianto. Valentino Rossi può essere definito senza alcun dubbio una leggenda delle due ruote. Se Giacomo Agostini, di titoli mondiali, ne ha vinti addirittura 15, il Dottore regalato momenti di spettacolo puro in pista.
Ha avvicinato i più piccoli ma anche chi magari non era proprio appassionato di moto al mondo delle corse. Epiche le sue battaglie dapprima con Max Biaggi, poi con Sete Gibernau ed infine con Marc Marquez e Jorge Lorenzo. Spesso ne è uscito vincitore e le sue decisioni sono state spesso rivoluzionarie ma azzeccate, come quando decise di lasciare la Honda vincente per trasferirsi in Yamaha aprendo un cilo di vittorie pazzesche.
E nonostante non corra più da tempo, Valentino Rossi continua ad essere un’incona intramontabile del motociclismo. D’altronde è rimasto nel mondo del circus in un’altra veste, con la sua scuderia attualmente presente in MotoGP.
Rossi, nella sua carriera, non ha gareggiato solo in moto: ha guidato anche le vetture di serie nel Campionato del Mondo Endurance (WEC) in numerose gare, tra cui la 6 Ore di San Paolo e la 6 Ore del Fuji. E la Formula 1? Solo una prova a bordo della Ferrari in un periodo in cui si vociferava del suo passaggio alle monoposto, salvo poi non concretizzarsi mai.
Valentino Rossi, però, è un’icona anche per i piloti di Formula 1. E l’esempio lampante si è avuto proprio nel Gran Premio del Texas che ha visto la doppietta della Ferrari, con Leclerc chiudere davanti a Sainz al termine di una gara stratosferica del Cavallino.
Ad Austin Alex Albon ha festeggiato i suoi primi 100 Gran Premi in Formula 1 ed ha voluto celebrare questo evento con un casco speciale. Ed il pilota della Williams ha voluto omaggiare proprio Valentino Rossi. Il casco ha ripreso il design di quando correva sui kart da piccolo: sulla parte frontale c’è la scritta “The Doctor” che ovviamente è un omaggio al nove volte campione del mondo. Al posto del numero 46, però, c’era il 23, il suo numero di gara in Formula 1.
Sui suoi profili social, peraltro, Albon ha postato anche le immagini di quando correva nei kart con il casco bianco appena descritto. E sul kart impossibile non notare il numero 46, un ulteriore omaggio all’ex pilota.
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