Il Ciao Piaggio è tornato e ora non può fermarlo alcun tipo di restrizione. La nuova versione fa venire nuovamente la voglia di guidarlo.
Anno Domini 2024, il mito è pronto a fare il suo glorioso ritorno dopo esser stato accantonato per anni nei garage o in lugubri cantine. Il Ciao della Piaggio può tornare alla ribalta sulle nostre strade e senza alcun tipo di remora dovuta alle restrizioni per la sostenibilità nella viabilità urbana. Il suo iconico e originale design rimarrà lo stesso, ma il cuore del ciclomotore è stato modificato radicalmente, visto il tanto inquinamento che le vecchie versioni rilasciavano nell’ambiente.
Le restrizioni antinquinamento hanno limitato nel tempo la circolazione al Ciao Piaggio, ma il legame affettivo dei loro proprietari è rimasto quello di una volta. Proprio per tale motivo, è nata una nuova azienda nel 2021 per prendersi cura di questo storico ciclomotore. La sua produzione terminò nel 2006, lasciandosi alle spalle un successo senza tempo e una battaglia annosa contro gli autoveicoli di una volta.
Ricordiamo tutti gli avvincenti spot pubblicitari che sono andati in onda fra il 1972 e il 1973, quando la Piaggio promuoveva il Ciao gettando fango sull’idea che iniziava a prender piede di utilizzare le automobili al posto delle biciclette o dei ciclomotori. Per poter indicare una condizione alienante e angusta dell’autovettura, infatti, sullo spot veniva etichettata come “sardomobile”, claustrofobica proprio come fosse una scatola di sardine.
Anche oggi la battaglia alle auto può essere più attuale che mai, visto l’inquinamento che rilasciano e il parcheggio quasi introvabile in città. Il suo ritorno, quindi, può esser visto come un “Cavallo di Troia” pronto a far abbandonare il più possibile le auto, affidandosi a un modello super amato, super accessibile e, ora, anche ecologico.
Uno dei ciclomotori più amati da parte degli italiani ha fatto ritorno sulle nostre strade e in una versione più rinnovata che mai. Chiunque abbia all’interno del proprio garage un Ciao Piaggio può tornare a sorridere, specie grazie all’azienda Ambra Italia.
Fondamentalmente, è stata fondata nel 2021 dopo ben 2 anni di ricerca e sviluppo, ma anche di test approfonditi. L’obiettivo degli ingegneri è stato quello, raggiunto, di introdurre sul mercato un kit super innovativo capace di trasformare il Ciao Piaggio in una e-bike.
L’Ambra Italia di Rugina (Firenze), azienda di Tiberio Casali, ha rimesso in vita, quindi, un modello a cui tutti siamo molto legati. “Abbiamo voluto donargli una veste green trasformando il Ciao in una bici con pedalata assistita”, ha affermato Casali (Fonte: Bici.styl). “Nel 2021 siamo riusciti a ottenere le due certificazioni, mentre nel 2022 il brevetto per la parte meccanica da parte del Ministero dello Sviluppo Economico”, ha infine detto.
Sulle fiancate si possono, quindi, apportare delle parti di rinforzo in acciaio tagliato a laser, poi fissato con 40 rivettature. Inoltre, Ambra Italia ha anche rivisto il retrotreno in maniera completa, così da far spazio per il motore Bafang G020 da 45 Nm. Questo tipo di trasformazione può avvenire su ogni genere di Ciao, ma è necessario sia in buone condizioni e restaurato. La trasformazione totale di questo mitico modello avviene in 15-20 ore e al prezzo di 3.050 euro, compresa la manodopera.
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