Nuovo verdetto per John Elkann: così può salvarsi, è tutto nelle mani del Jeep. Ecco che cosa sta succedendo.
L’immenso impero della famiglia Agnelli è da tempo ormai al centro di una diatriba che vede John Elkann, successore designato dal nonno Gianni Agnelli alla guida delle attività di famiglia (da Stellantis e FIAT a Ferrari, sino alla Juventus), e i fratelli Lapo e Ginevra contrapposti alla madre e figlia dell’Avvocato, Margherita Agnelli.
Al centro della discussione c’è l’immensa eredità di famiglia, ormai da quasi 20 anni al centro di una feroce guerra legale. Margherita Agnelli nel 2004, poco dopo la morte del padre, firmò un accordo di futura rinuncia alla successione in cambio di 1,3 miliardi di euro, nell’accordo viene stabilito anche che la figlia dovesse versare alla madre Marella Caracciolo (deceduta nel 2019) un vitalizio. La società di famiglia, Dicembre, venne poi spartita tra i tre fratelli Elkann, con John Elkann a capo, come voluto da Gianni Agnelli.
Pochi anni dopo però Margherita Agnelli chiese un nuovo resoconto sui beni del padre, ritenendo che al momento dell’accordo parte dell’eredità gli fosse stata celata e che vi fosse un tesoretto all’estero. Venne richiesto sulla base della normativa italiana che non prevede una futura rinuncia all’eredità (e negato) l’annullamento dell’accordo, e lo scontro si è spostato su un altro aspetto: la residenza di Marella Caracciolo.
Margherita Agnelli ha infatti messo in evidenza l’assenza del vitalizio nella dichiarazione dei redditi, accusando di avere evaso il fisco italiano. La controparte si è invece giustificata dicendo che la donna era residente in Svizzera, e dunque non era tenuta a pagare tasse in Italia. Per la figlia, invece, la madre passava più tempo in Italia che in Svizzera, e la residenza svizzera sarebbe dunque falsa. Se questo fosse provato, anche l’accordo del 2004 potrebbe essere impugnato, visto che appunto l’ordinamento italiano non prevede future successioni e al tempo dell’accordo Marella Caracciolo era ancora in vita. Su tutto questo, negli ultimi mesi, sono state fatte delle indagini.
John Elkann, un verdetto per chiudere la questione eredità
Come riportato dall’Ansa, la Procura di Torino avrebbe dato il suo consenso alla richiesta di messa alla prova inviata da John Elkann e dai fratelli Lapo e Ginevra nel merito della intricata questione relativa all’eredità. Nel caso in cui il Gip decidesse di dare il suo via libera, e la messa in prova verrà approvata, tutto il procedimento si concluderà con l’estinzione dei reati ipotizzati di dichiarazione infedele e truffa in danno dello Stato.
La richiesta di messa alla prova è stata accolta con due diverse visioni dalle parti coinvolte: per l’avvocato di John Elkann, questa non comporta in alcun modo una ammissione di colpevolezza, e auspica di concludere con celerità e definitivamente una vicenda dolorosa, sottolineando come questa abbia influito in negativo nelle dinamiche familiari. Per il legali di Margherita Agnelli, di contro, è una conferma della condotta illecita di Elkann. Se dal punto di vista familiare la questione sembra ben lontana da essere chiusa, dal punto di vista legale Elkann potrebbe presto ottenere una importante vittoria e chiudere questa vicenda.
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