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FORMULA1

Verstappen-Norris, novità sulle penalità: adesso cambia la situazione

Novità sulla penalità inflitta al termine del GP del Texas per il duello Verstappen -Norris. Ecco cosa cambia.

Complice anche la larghezza del circuito di Austin il GP di F1 ha regalato duelli avvincenti. Se gli amanti della Ferrari avranno goduto per un Charles Leclerc scappato via in partenza e per un Carlos Sainz, bravo a gestirsi e a sfruttare la strategia studiata dal muretto tanto da assicurare  alla Rossa una doppietta non certo preventivata alla vigilia del weekend, quelli dei testa a testa saranno saltati sul divano nel vedere Verstappen e Norris darsele di santa ragione per l’ultimo gradino del podio.

Superata qualche gara di difficoltà, in Texas la Red Bull è tornata ad essere competitiva dando a Max l’opportunità di battersi di nuovo per le primissime posizioni e di aggiudicarsi la Sprint Race, mentre la McLaren si è confermata in grande spolvero, tale da permettere a Lando di scattare dalla pole position e duellare fino alla fine con il campione in carica. Peccato solo per una penalità arrivata alla bandiera a scacchi che ha di fatto rovinato il ruota a ruota e cambiato l’esito della corsa.

Duello Verstappen – Norris, perché la penalità non è stata di 10 secondi

Per un sorpasso un po’ troppo garibaldino sul figlio d’arte, effettuato con tutte le quattro ruote fuori dalla pista, al britannico sono stati dati 5 secondi di penalità. Come spiegato ufficialmente dai commissari, quando il pilota di Bristol si è affiancato alla RB20 del #1 era leggermente indietro e di conseguenza non avrebbe avuto il diritto di sorpassare in curva. Tramite il taglio della chicane la manovra è riuscita lo stesso e dunque è stato tratto un vantaggio dalla condotta scorretta.

A ciò va aggiunto che il 24enne, pur sapendo di essere in errore, non ha restituito la posizione. In molti però si sono domandati come mai la punizione non sia stata più severa e i secondi di penalizzazione non 10, eventualità che anziché renderlo quarto lo avrebbe fatto scivolare in quinta piazza alle spalle del compagno di squadra Piastri. Ebbene, la risposta è che la MCL38 non poteva fare altrimenti visto che anche la monoposto di Mad Max oltre ad essere molto vicina, era anch’essa finita fuori dal tracciato.

Lando Norris, perché la penalità non è stata di 10 secondi (Ansa) – Derapate.allaguida.it

In pratica il rischio sarebbe stato quello di un incidente, in questa maniera evitato. Ne consegue che se la sua uscita non è stata conteggiata in termini di superamento dei limiti del tracciato, lo è stata invece quella del portacolori del team austriaco.

Chiara Rainis

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