Ford, “frecciata” all’Europa: netta presa di posizione, cambieranno le cose

La casa automobilistica americana rivede i suoi piani per il mercato europeo, con una chiarezza che fa discutere.

L’industria automobilistica non si ferma mai, e le strategie delle grandi case produttrici sono in continuo cambiamento, alcune volte radicale. In questo contesto, Ford ha recentemente fatto parlare di sé con una dichiarazione che ha colto di sorpresa molti osservatori. La storica azienda americana, che il mercato automobilistico l’ha inventato ormai molto tempo fa, sembra aver rivalutato la sua posizione riguardo al futuro della mobilità in Europa.

UE e Ford, i piani cambiano – derapateallaguida.it

Questa mossa ha sollevato numerose domande sul futuro dell’auto elettrica nel vecchio continente e sulle reali aspettative dei consumatori. Meglio capire cosa spinge questa drastica inversione di rotta e quali potrebbero essere le implicazioni per il mercato automobilistico europeo. È quello che cercheremo di fare in questo articolo.

Ford rivede i piani: l’elettrico non è l’unica via

Marin Gjaja, chief operating officer della divisione elettrificazione Model E di Ford, ha dichiarato ad Autocar che l’obiettivo di passare completamente all’elettrico in Europa entro il 2030 è “troppo ambizioso”. L’azienda ha quindi deciso di mantenere una gamma di veicoli ibridi, riconoscendo che la domanda di veicoli elettrici non sta crescendo come previsto.

Ford, "frecciata" all'Europa
L’adozione dell’elettrico procede più lentamente del previsto -derapateallaguida.it

Gjaja ha sottolineato che Ford non può puntare esclusivamente su una tecnologia finché i clienti non saranno pronti ad adottarla completamente. Ha parlato a lungo dell’adozione dei veicoli elettrici, che procede a balzi e singhiozzi, influenzata dagli alti costi delle batterie e dalla riduzione degli incentivi governativi. Questo è il principale motivo per ragionare senza pregiudizi sui powertrain ibridi.

La casa dell’Ovale Blu continuerà a offrire modelli ibridi come Puma, Focus e Kuga, riconoscendo che i clienti desiderano la libertà di scegliere il powertrain più adatto alle loro esigenze. Ma soprattutto, Ford sta sviluppando una nuova piattaforma “multi-energia” per i veicoli europei, che permetterà di produrre modelli con diverse opzioni di propulsione.

Nonostante questa revisione dei piani, Ford continuerà a investire nell’elettrificazione. La nuova Capri elettrica si unirà alla Mustang Mach-E e all’Explorer, mentre versioni elettriche di Puma e Tourneo Courier arriveranno il prossimo anno. Nello stesso tempo, l’azienda americana riconosce che il passaggio completo all’elettrico potrebbe richiedere più tempo del previsto, forse 10 o 30 anni, a seconda dell’evoluzione dei costi delle batterie e della loro densità energetica.

Questa decisione di Ford riflette una visione pragmatica del mercato automobilistico europeo, riconosce che la transizione verso l’elettrico potrebbe essere più graduale di quanto inizialmente previsto. Ecco perché l’azienda si sta preparando a offrire una gamma diversificata di propulsioni per soddisfare le diverse esigenze dei clienti, senza mai dimenticare l’impegno verso un futuro più sostenibile. Un discorso e un progetto chiaro, che prende atto di una realtà che nessuno dovrebbe ignorare.

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