Tesla regina dei veicoli elettrici? Assolutamente no. La rivale approda in Europa e già fa proseliti. Merito anche del prezzo.
Lo si ripete spesso. Le auto elettriche faticano a farsi largo nel cuore degli automobilisti europei, soprattutto, in quei Paesi dove la tradizione motoristica è più sentita e dove gli stipendi sono più bassi. Per un certo periodo a dettare il passo degli EV è stata Tesla, regina indiscussa grazie al suo patron eclettico quanto discutibile Elon Musk che, con intraprendenza, nel giro di pochi anni ha saputo tramutare una semplice idea in un colosso da monopolio.
Ebbene, come per tutto, anche i domini più eclatanti sono destinati a terminare e nel caso specifico dalla Casa con base ad Austin, Texas, il momento della discesa potrebbe già essere cominciato. La colpa o il merito è di un costruttore cinese che in patria sta facendo sfracelli e che nel suo primo approccio in Occidente ha saputo convincere, affiancando la qualità delle sue vetture ad un costo abbordabile. Tale “imboscata” straniera è stata così una sorpresa per la compagnia statunitense, che, anche a causa delle spese ingenti per la costruzione del suo robotaxi, è stata vittima di un crollo plateale in Borsa.
Tesla sfidata dalla Cina, ecco la nuova BYD
La Byd è diventata il nuovo riferimento del mercato delle auto elettriche, grazie a dei prodotti accattivanti dal punto di vista estetico, della tecnologia e del costo. Per capirci la Dolphin Mini EV che a breve sbarcherà in Europa, nel Paese del Dagone, dove è definita “la piccola Lamborghini” è venduta a 9mila euro. Certo, dobbiamo scordarci che da noi la cifra sarà la stessa, ma è molto probabile che sarà comunque più a portata rispetto all’avversaria. Commercializzata in Cina con il nome di Seagull, ha ottenuto diversi riconoscimenti in pubblico anche rivali come Ford.
Vediamo quindi di cosa si tratta. Intanto finalmente non è un SUV, ma una city car. Il suo motore è in grado di erogare fino a 75 cv, con due tipologie di batteria: da 30 kWh per 300 km di autonomia e da 39 kWh per una durata di 400 km prima della ricarica. Minimalista negli interni, aprendo le portiere troviamo comunque due schermi: uno dedicato alla strumentazione e l’altro da 10,1 pollici all’infotainment. Diversi i sistemi di assistenza alla guida che vanno dal cruise control adattivo, al riconoscimento della segnaletica, per finire al mantenimento della corsia.