Ancora una volta dal Giappone vi sono grandi novità legati all’affidabilità, ma questa è davvero imbattibile contro chiunque.
In questi ultimi anni si sta rivoluzionando sempre di più il mercato delle automobili in tutto il mondo, con il Giappone che rientra come sempre nelle grandi nazioni che hanno permesso di elevare la sua produzione. Non è solo per quanto riguarda la grande capacità di prestazioni, ma anche la totale affidabilità del motore che rende molto apprezzate queste auto.
Da Honda a Nissan, passando per Mitsubishi e Subaru, tutte quante hanno in comune il fatto di lasciare tranquilli i clienti, ma questi ultimi sono gli anni d’oro della Toyota. Il colosso nipponico si sta facendo strada da anni anche nel motorsport, anche se nel 2024 sono in serio rischio i suoi successi nel WRC e nel WEC.
Una delle grandi caratteristiche delle auto giapponesi è anche legato alla loro capacità di mantenere un elevato valore nel corso degli anni. Ecco dunque come mai la C-HR risulta essere attualmente l’auto che più di tutte ha modo di mantenersi con il valore di mercato più elevato di tutte nel corso degli anni.
Toyota C-HR: dopo tre anni valutazione record
La C-HR è uno dei grandi modelli di punta di casa Toyota, con questo SUV che si fa apprezzare con una lunghezza da 436 cm, una larghezza da 183 cm e un’altezza da 156 cm, il che le permette di essere omologata per cinque persone. La scelta di Toyota per il motore ha virato solo Full Hybrid e plug-in, con la versione basilare che monta un 4 cilindri da 1798 di cilindrata ed erogazione massima da 140 cavalli.
In questo modo il suo prezzo di partenza è di 34.700 Euro, ma tra le ibride, la C-HR è quella che resiste maggiormente alla classica svalutazione che subisce nel corso degli anni. Dopo 36 mesi infatti il suo prezzo rimane comunque del 62,1%, il che le permette di essere anche un investimento per il futuro, con la seconda migliore di questa particolare classifica che è un’altra Toyota, ma la Yaris Cross si ferma al 60,5%.
Solo questi due modelli sono in grado di rimanere al di sopra del 60% del valore e dopo 60 mesi la C-HR è anche l’unica che si avvicina alla metà del proprio valore. Il 49% le permette di staccarsi ancora di più dalla Yaris Cross, che si stanzia sul 45% come la Yaris, mentre un ibrido come la Lancia Ypsilon crolla al 53,2% dopo 36 mesi e al 38,5% dopo 60.