La Red Bull sta passando una fase molto delicata, ma l’obiettivo è quello di tornare presto al vertice. Ecco i piani di riscossa.
Mancano poco meno di due settimane al ritorno in pista del mondiale di F1, che ripartirà dal Gran Premio d’Olanda, previsto sul tracciato di Zandvoort. Max Verstappen e la Red Bull hanno dominato la scena da queste parti da quando il Circus è tornato nel 2021, con l’olandese autore di tre pole position, trasformate, in seguito, in altrettanti vittorie, mai in discussione peraltro.
Nell’edizione 2024, tuttavia, il tre volte campione del mondo non avrà per nulla vita facile, dal momento che la RB20 non è più da mesi la monoposto migliore in assoluto, avendo del tutto perso la strada sul fronte degli sviluppi. Verstappen non vince dal GP di Spagna che si è corso a giugno, e nelle ultime quattro gare, sono arrivati tre successi della Mercedes ed uno della McLaren.
La Red Bull deve trovare il modo di tornare sulla retta via, altrimenti, il titolo costruttori sarà fortemente a rischio. La McLaren si è portata a soli 42 punti dal team di Milton Keynes, mentre Verstappen resta in fuga tra i piloti con 78 lunghezze di vantaggio su Lando Norris. Una delle priorità deve essere il “recupero” di Sergio Perez, sparito dai radar dopo le prime gare.
Red Bull, ecco come risollevare Sergio Perez
Così come era accaduto anche lo scorso anno, Sergio Perez è crollato da Miami in poi dopo un inizio di stagione positiva, ma a differenza del 2023, la Red Bull non è più un’auto dominante, e questo ha portato il messicano a naufragare nelle retrovie. Tuttavia, Christian Horner ed Helmut Marko hanno scelto di confermarlo, e Checo sarà al volante della RB20 anche nella seconda parte di stagione.
Per difendere il titolo costruttori dal ritorno della McLaren, sarà necessario recuperare il Perez di inizio anno, ed i tecnici stanno lavorando per trovare una soluzione. Secondo quanto riportato da “ESPN“, la Red Bull starebbe pensando di ritornare alla RB20 di inizio stagione per aiutare Checo, in modo da riportarlo al vertice.
Come era già accaduto lo scorso anno, il messicano è del tutto precipitato non appena sono arrivati i primi sviluppi, chiaramente indirizzati verso lo stile di guida di Max Verstappen. Perez era giunto serenamente secondo in Bahrain, in Arabia Saudita ed in Giappone, per poi chiudere terzo in Cina. Da Miami in poi, invece, è partito il crollo, ed ora è tempo di tornare davanti.