La Smart saluta il vecchio formato compatto e si trasforma in un SUV. Dietro c’è anche lo zampino della Cina.
Chi vive in città l’ha amata tantissimo. Effettivamente, la vecchia Smart Fortwo a due posti è stata una grande protagonista dell’ultimo ventennio dell’automotive per via delle sue dimensioni ridotte che la rendevano facile da parcheggiare, oltre che da guidare anche nelle aree più trafficate. Purtroppo però, sulla scia di un mercato sempre più orientato a formati voluminosi, da qualche tempo a questa parte, il marchio legato a Mercedes ha deciso di rinunciare al proprio cavallo di battaglia e di fermarne la produzione, per orientarsi verso quella che ormai è la tipologia più diffusa, ovvero i SUV e i crossover.
Quello che uscirà nel 2025 non è però il primo della serie, bensì il terzo e le premesse sono davvero interessanti sia per quanto concerne le prestazioni, sia per lo spazio interno. Da quanto si apprende, la lunghezza del nuovo Smart #5 andrà ben oltre i 4,7 metri, una direzione, questa, che va in netta controtendenza con ciò che ha segnato la storia del brand. In molti si staranno chiedendo come sia stata possibile una simile trasformazione, ebbene dietro a questo cambiamento c’è lo zampino della Cina.
In arrivo la Smart in versione SUV, ecco come sarà
Mandata in archivio la For Two, l’ingresso nel progetto del nuovo SUV della casa cinese Geely ha decisamente modificato l’approccio aziendale, ora, come anticipato, più focalizzato sui crossover elettrici. L’ultimo uscito infatti è un SUV duro e puro con dimensioni maggiorate e quello che potrebbe essere il motore più potente mai visto su una Smart.
Stando alle immagini uscite la Smart #5 definitiva pare confermare diversi tratti del prototipo pur rinunciando alle protezioni per la scocca, la barra luminosa sul tetto e le gomme all-terrain. Più bassa nell’assetto, si mantiene aderente al progetto iniziale per quanto concerne la dotazione di luci, con le strisce LED sui lati e quattro segmenti luminosi al centro del frontale e sul posteriore.
A differire rispetto, invece, ai modelli precedenti, sono le linee squadrate e un passo più lungo di 11 cm a favore dell’abitabilità. Per il momento non si hanno grosse informazioni tecniche, ma sappiamo che ci sarà la possibilità di scegliere tra tre varianti con un diverso propulsore e che quella base, a trazione posteriore, andrà ad scaricare sull’asfalto 340 cv. Due saranno, al contrario, le opzioni a trazione integrale con due unità suddivise per asse. La meno prestazionale avrà a disposizione 224 cv davanti e 363 dietro, mentre la top di gamma vedrà una distribuzione di 224 e 421 cv, per una velocità massima di 210 cv. Un difetto? Il peso che va da 2.250 e 2.450 kg.