Duri momenti per la Vespa, con il noto scooter italiano che dovrà passare dei mesi complicati per non sparire del tutto.
Al giorno d’oggi sono diversi gli aspetti da un punto di vista pratico che si stanno rivoluzionando per quanto riguarda la mobilità. Sempre più persone infatti hanno deciso di virare in modo deciso sul futuro per quanto riguarda gli spostamenti, con l’utilizzo di e-Bike di monopattini elettrici che è diventato sempre più comune.
Questo in qualche modo può mettere in seria difficoltà anche dei marchi che hanno fatto la storia in passato, come per esempio avviene con il caso della Vespa. Il mito italiano infatti è diventato un tutt’uno con il popolo italiano dopo la Seconda Guerra Mondiale, con Corradino D’Ascanio che ne intuì fin da subito il suo grande potenziale.
La Vespa però sta cercando di rinnovarsi quanto più possibile per rimanere al passo con i tempi, ma allo stesso tempo gli appassionati non vogliono di certo separarsi dal concetto di quello che era il modello di un tempo. Ecco allora che la casa italiana sta cercando in tutti i modi di completare una corsa contro il tempo che le darebbe modo di essere salvata anche in futuro.
Vespa patrimonio nazionale: quali sono le pratiche?
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti da tempo ha deciso di dare il via alla pratica che permetterà alla Vespa di diventare patrimonio culturale italiano. Il progetto è fortemente voluto dalla Lega e soprattutto da Matteo Salvini, con questi che sui social ha evidenziato come questi sia un obiettivo di primaria importanza.
La Vespa infatti deve essere inserita all’interno di questa lista, in modo tale da poter essere salvaguardata da tutte le nuove Leggi ecologiste che stanno nascendo in Europa. Venendo tutelata con questo inserimento a livello storico e culturale, non dovrebbe più essere limitata da tutte le restrizioni odierne che riguardano la circolazione.
La casa italiana comunque sta cercando di farsi strada anche nel mondo degli scooter elettrici e sono ormai diversi i modelli che ha progetto in quest’ottica. Il fatto però è che in tutto il mondo esistono ancora circolanti la bellezza di ben 20 milioni di Vespa, che sono racchiuse in 140 modelli diversi. Naturalmente sono quasi tutti termici e dunque l’intento è quello di salvaguardare uno dei più grandi simboli e aziende della storia italiana, con il Governo che ora punta a salvare la Vespa.