Il SUV giapponese è una certezza dal punto di vista della sicurezza: percentuali altissime per questa vettura che ha un prezzo più che abbordabile
I SUV sono senza dubbio la categoria di auto che al momento va decisamente per la maggiore. Sono i dati a rivelarlo, una scelta ben precisa da parte degli italiani che se un tempo si lanciavano sulle station wagon adesso preferiscono queste auto in grado di essere compatte ma anche spaziose, grandi abbastanza per le esigenze di una famiglia intera ma anche ideali come unica vettura, sia per la città che appunto per i viaggi.
E così ogni band ha almeno un Suv – ma sono ben molti di più – tra i modelli a disposizione. E così, quel che sembrava un mercato di nicchia con alcune eccellenze specializzate in questo segmento – vedi Jeep e Land Rover – è diventato il presente e probabilmente anche il futuro.
Tra i marchi che puntano sui Suv c’è anche la Mazda. Il punto di forza del brand nipponico è la CX-5, uno dei modelli maggiormente apprezzati e venduti. Un modello che ha un prezzo a partire da 35.358 euro – abbordabile visti gli importi delle altre vetture – che rappresenta una delle proposte più complete per quanto riguarda le SUV compatte, con un’unione tra interfaccia uomo-auto evoluta, design contemporaneo e tecnologie in grado di garantire in ogni condizione la massima sicurezza.
Mazda, i risultati nei crash test: che eccellenza

La Mazda CX-5, come detto, è il fiore all’occhiello del marchio nipponico. La nuova versione conferma solo la strategia del brand votata alla sicurezza su strada ed i test Euro NCAP lo confermano. Nella protezione degli adulti raggiunto il 90%, 89% nella tutela dei bambini. Per gli utenti vulnerabili il 93%, mentre nei sistemi di supporto alla sicurezza l’83%. Una scelta umanocentrica per Mazda.
Per quanto riguarda il 90% per la protezione degli occupanti adulti, va sottolineato come il test abbia evidenziato la solidità della vettura nell’impatto frontale ed una salvaguardia buona di femori e ginocchia. Elevate anche le performance negli urti laterali con comportamenti eccellenti nell’urto contro una barriera ed adeguati contro un palo. Efficaci anche gli airbag.
Notevoli anche gli aiuti alla guida, con gli ADAS che hanno contribuito all’83% del punteggio totale del Safety Assist: l’AEB che riconosce ciclisti e pedoni anche nelle manovre in retromarcia, ha regalato una risposta efficace, mentre nel 93% della valutazione complessiva c’è anche il massimo punteggio per la protezione dei motociclisti.





