Da anni gli italiani devono fare i conti con le spese dell’auto e a Ferragosto il parcometro dà tregua.
Non ci sono dubbi sul fatto che la gestione al giorno d’oggi di un mezzo privato sia diventato per tanti un mero lusso. Un qualcosa che fino a qualche tempo fa era inconcepibile e che non può di certo essere fatto passare come un qualcosa di normale e la logica del cambiamento di abitudini non può essere accettata.
Se un sistema non garantisce la possibilità di poter sostenere l’acquisto di nessuna auto, rendendo obbligatorio di fatto noleggi a lungo termine anche con i finanziamenti, allora significa che c’è da rivedere parecchio sul futuro delle quattro ruote. Intanto anche la mobilità continua a cambiare e sono tantissimi coloro che devono fare i conti con i problemi legati ai parcometri.
Questi infatti sono sempre più frequenti e certi Comuni hanno chiaramente calcato troppo la mano. Ci sono città dove i parcheggi liberi sono di fatto una chimera, ma con le vacanze ci possono essere dei cambiamenti. Lo evidenzia il caso del Comune di Torino, con il capoluogo piemontese che abbatte i costi per quanto riguarda il parcheggio.
Stop parcheggio e ZTL: dall’11 agosto per due settimane Torino sarà gratuita
Ad agosto Torino è una città che deve fare i conti con un caldo infernale, motivo per il quale moltissimi suoi cittadini decidono di viaggiare e cambiare aria. La Giunta Comunale ha però deciso di dare una mano almeno a coloro che sono rimasti, con due settimane, a partire da oggi 11 agosto, dove non si pagheranno strisce blu e ZTL.
Le uniche zone che sono escluse da questo procedimento solo le ZTL “Trasporto Pubblico”, “Pedonale” e “Area Romana”. Stesso discorso vale anche per i parcheggi automatizzati e gestiti da GTT, mentre per quelli blu non si dovrà spendere un euro. Le ZTL non saranno attive fino al 22 agosto, mente per quanto riguarda le strisce blu si prolunga fino al 24 agosto.
Un’ottima notizia in un periodo dove le spese per gli automobilisti ormai sono sempre più elevate e sono molti coloro che si trovano in difficoltà in certe condizioni. La speranza è che questo piano possa diventare più frequente e non solo utilizzato per poche settimane quando la città si svuota. Chissà se, dopo le pesanti critiche per il possibile blocco delle auto Euro5 a gasolio, sia scattato un possibile cambio di programma per Torino e il Piemonte.
